plaquenil - come agisce?

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  1. alfonso1953
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    plaquenil - come agisce? plaquenil come agisce il plaquenil? Posologia e modo di somministrazione - Artrite reumatoide: il farmaco agisce per accumulo e sono necessarie alcune settimane perché si manifestino i primi effetti benefici, mentre lievi disturbi possono presentarsi relativamente presto. Possono essere necessari diversi mesi di cura prima che si possano ottenere gli effetti massimi. Se un miglioramento obiettivo non si rileva entro sei mesi è opportuno sospendere il trattamento. Non è stata accertata l'innocuità del farmaco nell'artrite reumatoide giovanile. Dosaggio iniziale: da 400 a 600 mg al giorno (da 2 a 3 confetti) somministrati ai pasti o con un bicchiere di latte. In una piccola percentuale di pazienti la comparsa di effetti secondari spiacevoli può richiedere la riduzione della dose iniziale. In seguito, dopo 5-10 giorni, la dose può essere gradualmente elevata fino a raggiungere quella ottimale, spesso senza che si ripresentino gli effetti secondari. Dose di mantenimento: quando si ottiene una buona risposta terapeutica, di solito tra le 4 e le 12 settimane, la dose viene ridotta a metà, da 200 a 400 mg (1 o 2 confetti) al giorno. È stata descritta una più alta incidenza di retinopatia qualora si superi questa dose. Se si dovesse presentare una ricaduta dopo l'interruzione della terapia, il farmaco può essere ripreso continuando con una somministrazione intermittente, se non esistono controindicazioni oculari. I corticosteroidi ed i salicilati possono essere usati di solito a dosi ridotte in associazione a Plaquenil o possono essere del tutto sospesi dopo che il farmaco è stato somministrato per parecchie settimane. Quando è indicata una graduale riduzione della dose di steroidi essa può effettuarsi riducendo ogni 4 o 5 giorni la dose di cortisonico di non oltre 5-15 mg di idrocortisone; di 5-10 mg di prednisolone e di prednisone; di 1-2,5 mg di metilprednisolone; di 1-2 mg di triamcinolone; di 0,25-0,5 mg di desametazone. Lupus eritematoso: la dose media iniziale è di 400 mg una o due volte al giorno. Questa dose può essere continuata per diverse settimane o mesi in base alla risposta del paziente. Per una terapia di mantenimento spesso basterà una dose più bassa da 200 a 400 mg al giorno. È stata descritta una più alta incidenza di retinopatia quando si supera questa dose di mantenimento. 04.3 Controindicazioni - [Vedi Indice] L'uso del farmaco è controindicato: in presenza di alterazioni retiniche e del campo visivo attribuibili a composti 4-aminochinolinici; in pazienti con accertata ipersensibilità verso questi composti; nei bambini per terapie a lungo termine.
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    Edited by patroclotest - 27/9/2010, 16:05
     
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  2. alfonso1953
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    PLAQUENIL 04.1 Indicazioni terapeutiche - [Vedi Indice] Plaquenil è indicato per il trattamento dell'artrite reumatoide in fase attiva e cronica, e nel lupus eritematoso (discoide e disseminato). 04.2 Posologia e modo di somministrazione - [Vedi Indice] Artrite reumatoide: il farmaco agisce per accumulo e sono necessarie alcune settimane perché si manifestino i primi effetti benefici, mentre lievi disturbi possono presentarsi relativamente presto. Possono essere necessari diversi mesi di cura prima che si possano ottenere gli effetti massimi. Se un miglioramento obiettivo non si rileva entro sei mesi è opportuno sospendere il trattamento. Non è stata accertata l'innocuità del farmaco nell'artrite reumatoide giovanile. Dosaggio iniziale: da 400 a 600 mg al giorno (da 2 a 3 confetti) somministrati ai pasti o con un bicchiere di latte. In una piccola percentuale di pazienti la comparsa di effetti secondari spiacevoli può richiedere la riduzione della dose iniziale. In seguito, dopo 5-10 giorni, la dose può essere gradualmente elevata fino a raggiungere quella ottimale, spesso senza che si ripresentino gli effetti secondari. Dose di mantenimento: quando si ottiene una buona risposta terapeutica, di solito tra le 4 e le 12 settimane, la dose viene ridotta a metà, da 200 a 400 mg (1 o 2 confetti) al giorno. È stata descritta una più alta incidenza di retinopatia qualora si superi questa dose.

    Se si dovesse presentare una ricaduta dopo l'interruzione della terapia, il farmaco può essere ripreso continuando con una somministrazione intermittente, se non esistono controindicazioni oculari.

    I corticosteroidi ed i salicilati possono essere usati di solito a dosi ridotte in associazione a Plaquenil o possono essere del tutto sospesi dopo che il farmaco è stato somministrato per parecchie settimane.

    Quando è indicata una graduale riduzione della dose di steroidi essa può effettuarsi riducendo ogni 4 o 5 giorni la dose di cortisonico di non oltre 5-15 mg di idrocortisone; di 5-10 mg di prednisolone e di prednisone; di 1-2,5 mg di metilprednisolone; di 1-2 mg di triamcinolone; di 0,25-0,5 mg di desametazone.

    Lupus eritematoso: la dose media iniziale è di 400 mg una o due volte al giorno. Questa dose può essere continuata per diverse settimane o mesi in base alla risposta del paziente. Per una terapia di mantenimento spesso basterà una dose più bassa da 200 a 400 mg al giorno.

    È stata descritta una più alta incidenza di retinopatia quando si supera questa dose di mantenimento.


    04.3 Controindicazioni - [Vedi Indice]
    L'uso del farmaco è controindicato: in presenza di alterazioni retiniche e del campo visivo attribuibili a composti 4-aminochinolinici; in pazienti con accertata ipersensibilità verso questi composti; nei bambini per terapie a lungo termine.

    04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso - [Vedi Indice]
    Plaquenil deve essere usato con cautela in pazienti affetti da malattie epatiche o con deficienza della glucosio-6-fosfato-deidrogenasi od in trattamento con farmaci notoriamente epatotossici. Poiché Plaquenil può provocare reazioni dermatologiche, se ne dovrà far uso con cautela nei pazienti ai quali vengono somministrati farmaci dotati di tendenza significativa a provocare dermatiti.
    I metodi consigliati per una diagnosi precoce di "retinopatia da clorochina" sono:

    l'esame fondoscopico della macula alla ricerca di minime alterazioni pigmentarie o di perdite del riflesso foveale;l'esame del campo visivo centrale con un piccolo oggetto rosso per scoprire uno scotoma pericentrale o paracentrale o per determinare la soglia retinica per il rosso. Anche qualsiasi sintomo visivo non spiegato quali lampi o raggi di luce, deve essere guardato con sospetto come possibile manifestazione di retinopatia.

    Avvertenze

    Dopo trattamenti prolungati con dosi elevate di derivati chinolinici sono stati segnalati, in rari casi, disturbi del sistema nervoso periferico. È necessario pertanto attenersi alla posologia prescritta. In alcuni pazienti che hanno ricevuto dosi elevate e prolungate di derivati 4-aminochinolinici,per il trattamento dell'artrite reumatoide e del lupus eritematoso, sono state osservate lesioni irreversibili della retina, che si ritengono correlate alla dose. Quando si prevede una terapia prolungata con Plaquenil si devono eseguire esami oftalmologici iniziali e periodici, ogni tre mesi, che comprendono la determinazione dell'acuità visiva, del campo visivo e l'esame del fundus. Se si rilevano segni di alterazioni dell'acuità visiva, del campo visivo e delle zone maculari della retina - quali alterazioni del pigmento, perdita del riflesso foveale - o qualsiasi sintomo visivo che non sia completamente spiegabile con difficoltà di accomodazione od opacità corneale, bisogna sospendere immediatamente il farmaco ed il paziente deve essere tenuto sotto stretta osservazione per scoprire una eventuale progressione delle alterazioni. Le lesioni retiniche possono aggravarsi anche dopo la sospensione del trattamento. Tutti i pazienti in trattamento prolungato con Plaquenil devono essere periodicamente sottoposti ad un esame comprendente l'esame dei riflessi rotuleo ed achilleo, allo scopo di evidenziare qualsiasi segno di astenia muscolare. Qualora si manifesti astenia muscolare sospendere il farmaco.

    Nel trattamento dell'artrite reumatoide se non si rileva un obiettivo miglioramento entro sei mesi è opportuno sospendere la terapia.

    Non è stata stabilita la sicurezza d'impiego di Plaquenil nell'artrite reumatoide giovanile.

    Tenere fuori dalla portata dei bambini.





    04.5 Interazioni - [Vedi Indice]
    Esiste la possibilità di interazioni con il fenilbutazone o con altri farmaci che abbiano tendenza a provocare dermatiti e con preparati notoriamente epatotossici.

    04.6 Gravidanza ed allattamento - [Vedi Indice]
    Nelle donne in stato di gravidanza e nella primissima infanzia, il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessità, sotto il diretto controllo del Medico.

    04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine - [Vedi Indice]
    Non sono noti effetti del genere.




    04.8 Effetti indesiderati - [Vedi Indice]
    Gli effetti collaterali che potrebbero essere osservati variano per natura e frequenza a seconda dei diversi composti 4-aminochinolinici ed in rapporto alla dose ed alla durata del trattamento.
    Reazioni del S.N.C.: irritabilità, nervosismo, alterazioni emotive, incubi, psicosi, cefalea, vertigini, ronzii auricolari, nistagmo, sordità nervosa, convulsioni, atassia.

    Reazioni neuromuscolari: paralisi dei muscoli extraoculari, debolezza dei muscoli scheletrici, assenza o riduzione dei riflessi tendinei profondi.

    Reazioni oculari:

    Corpo ciliare: disturbi di accomodazione con offuscamento della vista. Questa reazione è dose dipendente e regredisce con la sospensione della terapia.Cornea: edema transitorio, opacità puntiformi o lineari,ridotta sensibilità corneale. Le alterazioni corneali con o senza sintomi concomitanti (vista offuscata, aloni intorno alle fonti luminose, fotofobia), sono abbastanza frequenti, ma reversibili. Depositi corneali possono apparire anche solo dopo tre settimane dall'inizio del trattamento. La presenza di alterazioni corneali e di effetti secondari visivi appare essere notevolmente inferiore con l'idrossiclorochina che con la clorochina.Retina: macula, edema, atrofia, pigmentazione anormale (da lieve punteggiamento del pigmento all'aspetto di "occhio di bue"), perdita del riflesso foveale, aumento del tempo di recupero maculare dopo esposizione a luce intensa (prova dello stress alla luce), elevata soglia della retina alla luce rossa nelle zone maculare,paramaculare e periferica.
    Altre alterazioni del fundus comprendono: pallore e atrofia del disco ottico, alterazione delle arteriole della retina, fini anomalie granulari del pigmento alla periferia della retina ed,in fase avanzata, evidenti lesioni della coroide.Difetti del campo visivo: scotoma pericentrale o paracentrale,scotoma centrale con ridotta acuità visiva, raramente restringimento del campo visivo. I più frequenti sintomi visivi attribuiti alla retinopatia sono: difficoltà alla lettura ed alla visione (si perdono parole, lettere o parti di oggetti), fotofobia, visione a distanza sfuocata, perdita od oscuramento di aree del campo visivo centrale o periferico, lampi e raggi di luce. La retinopatia sembra essere in rapporto con la dose e si è manifestata dopo periodi variabili da parecchi mesi a diversi anni di somministrazione quotidiana. Un piccolo numero di casi è stato descritto diversi anni dopo la sospensione della terapia antimalarica. La retinopatia non è stata osservata durante l'uso prolungato di dosi settimanali di composti 4-aminochinolinici per la soppressione della malaria.
    I pazienti con danno retinico possono avere disturbi visivi od essere asintomatici (con o senza alterazioni del campo visivo). Raramente possono presentarsi o visione scotomatosa o difetti del campo visivo senza evidenti lesioni della retina. La retinopatia può progredire anche dopo la sospensione del farmaco. In un numero di pazienti una retinopatia precoce (pigmentazione maculare talvolta con difetti del campo visivo centrale) diminuì o scomparve completamente dopo la sospensione della terapia. Uno scotoma paracentrale per gli oggetti rossi - talvolta definita "premaculopatia" - è segno di precoce alterazione della retina che spesso è reversibile dopo la sospensione della terapia. In pazienti in trattamento con sola idrossiclorochina è stato descritto un ridotto numero di lesioni consistenti di solito in alterazioni della pigmentazione della retina scoperte in occasione di esami oftalmologici periodici. In alcuni casi erano anche presenti dei difetti del campo visivo. È stato descritto un caso di retinopatia tardiva con perdita della vista con inizio un anno dopo la sospensione della terapia con idrossiclorochina.

    Reazioni dermatologiche: incanutimento dei capelli, alopecia,prurito, pigmentazione della cute e delle mucose, eruzioni cutanee (urticarioidi, morbilliformi, lichenoidi, maculopapulari, porpora,eritema circinato centrifugo e dermatite esfoliativa).

    Reazioni ematologiche: anemia aplastica, agranulocitosi,leucopenia, trombocitopenia, emolisi in soggetti con deficit di G6P DH.

    Reazioni gastrointestinali: anoressia, nausea, vomito, diarrea e crampi addominali.

    Reazioni varie: perdita di peso, stanchezza, esacerbazione o precipitazione di porfiria e psoriasi non sensibile alla luce.


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    Edited by patroclotest - 27/9/2010, 16:13
     
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    plaquenil Mi dispiace aver letto solo adesso questa richiesta di informazione circa il plaquenil......L'ho preso ininterrottamente per 12 anni. Non ho avuto alcun effetto del genere, ma solo, dopo anni, terribile mal di stomaco e diarrea. Gli antiossidanti li prendevo anch'io, non so il motivo ma la dott mi dava evion. Vanno solo fatti controlli oculistici regolarmente e tenere occhiali da sole d'estate. A me gli oculisti qui a pisa, dettero un foglietto con una specie di riquadro composto da linee che dovevo osservare ogni tanto e correr all'ospedale nell'eventualità avessi visto le linee spezzate. Eventualità per altro mai avvenuta. Kiss doloranti ( oggi mi fa malissimo un occhio).

    Edited by patroclotest - 27/9/2010, 16:14
     
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  4. alfonso1953
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    plaquenil Idrossiclorochina
    Originariamente usata per il trattamento della malaria, l’idrossiclorochina agisce sull’infiammazione. È data una volta al giorno come compressa. È generalmente ben tollerata. Può dare intolleranza gastrica (nausea), ma non è grave. La tossicità di questo farmaco interessa gli occhi. L’idrossiclorochina si accumula nella retina e vi rimane molto tempo, anche dopo aver smesso l’assunzione.
    Questi cambiamenti sono rari, ma possono causare la cecità anche se il farmaco è interrotto. Con le dosi basse usate comunemente questo problema avviene di rado. L’osservazione precoce della complicanza oculare previene la perdita della vista se il farmaco è interrotto; periodici controlli oculistici sono perciò necessari, anche se vi è un dibattito sulla necessità della loro frequenza nel caso in cui l’idrossiclorochina è somministrata in dosi basse, come per le malattie reumatiche
    tratto da
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    Edited by patroclotest - 27/9/2010, 16:14
     
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  5. sabrybirba
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    plaquenil ciao carissima, mi sono chiesta tante volte anche io quale sia la terapia giusta... sento che molti di voi prendono il Plaquenil.... che si dice venga usato nelle forme + lievi.. ma proprio ieri il mio medico mi ha detto che il Plaquenil è un farmaco abbastanza pesante e meglio sarebbe una dose minima di cortisone...oltretutto il Plaquenil è una bella botta di fegato e causa problemi oculari al punto che molti sono costretti a sospenderlo. Ogni farmaco ha i suoi effetti (anche collaterali) io ho preso sempre e solo cortisone per la cura del Les e non mi son trovata male.. lo tollero bene e i sintomi sono sempre stati sotto controllo. Forse la terapia va in base ai sintomi, io non ho febbre e non soffro di forti dolori, ma ho la nefrite lupica e anni fa ero piastrinopenica, in quel caso la dose di cortisone era + massiccia. Ciao. Sabry

    Edited by patroclotest - 27/9/2010, 16:14
     
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    plaquenil Per quanto ne so, il Plaquenil viene dato in caso di dolori, ma se ci sono coinvolgimenti agli organi interni, viene dato il cortisone od immunosoppressori. Credo sia uno dei farmaci più blandi ( infatti a me non fa una mazza) e in effetti può dare problemi agli occhi, però devo dire che l'ho preso 12 anni circa e non ne ho mai avuti. Poi, ho avuto una gravidanza e l'ho sospeso , perché dopo la gravidanza sono stata miracolata, a differenza di come spesso succede che la malattia si riacutizza. Il miracolo é durato fino allo scorso anno, per 4 anni cioé, finché non ho preso amoxicillina che mi ha acusato la mia ormai più che citata reazione allergica e mi ha rotto parecchio gli equilibri e non solo. Da ieri sto riprendendo Plaquenil in attesa che siano pronti gli esami. PNN



    Edited by patroclotest - 27/9/2010, 16:16
     
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  7. TIZIANAV1
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    plaquenil da qualche giorno sono più nervosa del solito..... stanca, inquieta, insofferente...... Il prurito mi tormenta, la stanchezza, il mal di testa.....questo clima cosi' afoso, umido e balordo sembra infierire ancora di piu' sul mio sistema nervoso.... Alcuni giorni fa leggevo questo post sugli effetti collaterali del plaquenil e non posso non notare alcune incongruenze che mi hanno fatto riflettere: fra gli effetti collaterali troviamo il prurito e la stanchezza eccessiva e l'indebolimento muscolare....ma questi non sono i sintomim del LED e della Connettivite per i quali io devo prendere il Plaquenil? Io credevo che il prurito, la stanchezza, la spossatezza ed i dolir muscolari fossero dovuti al Lupus e invece sarebbero un effetto collaterale della medicina?????? IO NON CI CAPISCO PIU' NIENTE!!! Ieri mattina ho finito la scatolina di Plaquenil, ne ho due nuove appena comprate ma ho deciso di non curarmi piu'.....voglio vedere come va a finire...voglio vedere realmente a cosa sono dovuti i sintomi che accuso....
    Perche' sto cosi' male? per la malattia o per la medicina?????? Qualcuno mi puo' supportare psicologicamente? perche' io ho sempre piu' paura che abbiano ragione i miei: sto diventando matta.... E poi...questa voglia implacabile di piangere...ho sempre le lacrimne agli occhi...perche???? (molto probabilmente NON ho la sindrome di Sjogreen.....almeno questo è sicuro.... :lol: piango continuamente...)


    Edited by patroclotest - 27/9/2010, 16:16
     
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    plaquenil Tiziana ma il prurito da quanto tempo ce l'hai?
    Il plaquenil lo prendi già da un pò mi sembra, perché mai dovrebbe darti problemi di quel tipo proprio adesso? Se non riesci a calmarti da sola, potresti avere bisogno di un leggero ansiolitico e forse staresti meglio anche di salute.
    Prova a domandare al tuo medico. PNN


    Edited by patroclotest - 27/9/2010, 16:15
     
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  9. carmenfarma
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    plaquenil Non mi ero accorta che Alfonso mi poneva questa domanda. Vi rispondo scusandomi per il ritardo. Mi riferisco ad una visita approfondita da un medico oculista e vi vado a spiegare perché? TOSSICITA’ RETINICA Risulta correlata all’età ed al dosaggio. E’ frequente e temibile durante il trattamento con clorochina, essendo riportata fino al 30% dei casi con lesioni irreversibili in caso di dosaggi elevati. Deriva dal tropismo dei chinolinici per i melanosomi posti alla base dell’epitelio pigmentato della retina, che presenta inizialmente un aspetto marezzato, il quadro conclamato è quello di un anello pigmentato intorno alla fovea. I primi sintomi consistono in scotomi alla periferia del campo visivo con progressione centripeta, ma si può arrivare alla cecità. DEPOSITI CORNEALI Si tratta di depositi lineari nel terzo anteriore della cornea, che possono dare origine alla visione di aloni colorati intorno alle fonti luminose ma non richiedono l’interruzione del trattamento.
    DISFUNZIONI DEL CORPO CILIARE La ciclopegia è un difetto dell’accomodazione con amaurosi transitoria in seguito al fissaggio di un oggetto vicino e deriva da una alterazione neuromotoria del corpo ciliare. E’ anch’ essa dose dipendente. ( Immunofarmacologia e farmaci delle risposte infiammatorie a cura di M. Di Rosa M.C. Fioretti F.R. Marcolongo C. Rugarli ) ( si dovrebbe effettuare un esame di routine ) ? Ciao Non mi ero accorta che Alfonso mi poneva questa domanda. Vi rispondo scusandomi per il ritardo. Mi riferisco ad una visita approfondita da un medico oculista e vi vado a spiegare perché? TOSSICITA’ RETINICA Risulta correlata all’età ed al dosaggio. E’ frequente e temibile durante il trattamento con clorochina, essendo riportata fino al 30% dei casi con lesioni irreversibili in caso di dosaggi elevati. Deriva dal tropismo dei chinolinici per i melanosomi posti alla base dell’epitelio pigmentato della retina, che presenta inizialmente un aspetto marezzato, il quadro conclamato è quello di un anello pigmentato intorno alla fovea. I primi sintomi consistono in scotomi alla periferia del campo visivo con progressione centripeta, ma si può arrivare alla cecità. DEPOSITI CORNEALI Si tratta di depositi lineari nel terzo anteriore della cornea, che possono dare origine alla visione di aloni colorati intorno alle fonti luminose ma non richiedono l’interruzione del trattamento. size=7]DISFUNZIONI DEL CORPO CILIARE
    La ciclopegia è un difetto dell’accomodazione con amaurosi transitoria in seguito al fissaggio di un oggetto vicino e deriva da una alterazione neuromotoria del corpo ciliare. E’ anch’ essa dose dipendente. ( Immunofarmacologia e farmaci delle risposte infiammatorie a cura di M. Di Rosa M.C. Fioretti F.R. Marcolongo C. Rugarli ) EFFETTI INDESIDERATI DEL PLAQUENIL dopo trattamenti prolungati con dosi elevate sono stati segnalati: disturbi del sistema nervoso periferico; lesioni irreversibili della retina (i ritiene che la retinopatia sia dose correlata), alterazioni corneali reversibili

    nausea-vomito-diarrea-reazioni del s.n.c.:
    irritabilità
    nervosismo
    alterazioni emotive
    convulsioni
    atassia

    reazioni neuromuscolari:
    paralisi dei muscoli extra oculari
    debolezza dei muscoli scheletrici.

    interazioni
    può aumentare il rischio di convulsioni se somministrato insieme a chinolonici ( pipram-disinfettanti urinari) o clorochina; Puo' potenziare l'effetto dei beta bloccanti ( farmaci per la pressione) e di altri antiaritmici. Può Interagire con gli Anticoagulanti e con gli Antidiabetici Orali.CARMEN[/size]

    Edited by patroclotest - 2/11/2010, 12:50
     
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  10. ollaig
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    Plaquenil terapia Ultime nuove Allora… con sottofondo musicale di Alfonso C. vi scrivo le “ultime nuove” proprio come dice il titolo di questo post. Da quando mi hanno sospeso Plaquenil (16 gennaio 2007) continuando la terapia con solo ¼ di Medrol e 100mg di Dapsone, tutti i dolori che erano scomparsi, sono tornati a poco a poco, ma non più come in precedenza e le macchie si sono fermate lì
    1. Ho avuto una specie di attacco cardiaco sotto sforzo (tre volte) che mi ha fatto rimanere senza fiato, con forti tremolii e giramenti di testa, placcati a riposo;
    2. Forti dolori alle gambe, con freddo e non (a volte faccio fatica a camminare);
    3. Dolori alle giunture, ma non nello stesso momento, come si dice: dolore diffuso… credo;
    4. Addormentamento perenne del mignolo e anulare (non riesco a sollevare in modo adeguato le cose con questa mano) ieri mi hanno fatto la prova manuale per il Tunnel Carpale (sx e dx) ed è risultato tutto apposto ;
    5. Ho spesso male alla spalla sinistra e braccio fino al gomito (dopo i tre attacchi);

    6. Ho spesso la febbricola (37- 37,5) nelle ore serali;
    7. Cambiamento del colorito al viso (da violaceo a bianco);
    8. Sono sempre stanca;

    9. Gonfiore nell’incavo del ginocchio sinistro;
    10. Strano colorito alle inocchia (rosso violaceo è come se si vedessero le vene);
    11. Difficoltà ad alzarmi da letto;
    12. Dolori forti alla schiena partano dal centro (colonna vertebrale) e si estendono con fitte a tutta la schiena;

    Pelle:
    1. Nessun miglioramento per le macchie Discoidi;
    2. Prurito dove le macchie non ci sono più;
    3. Rossori intensi alle gambe (tipo da contatto);
    4. Rossore alla mano destra (tipica da contatto);
    5. Sedole alle dita della mano destra;
    Il ventisette andrò a fare gli esami del sangue, poi visita dal Reumatologo… Sinceramente non vedo l’ora! Elena


    Edited by patroclotest - 27/9/2010, 16:18
     
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  11. francy-66
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    plaquenil Io ho preso il plaquenil per un anno e mezzo e rispetto alla clorochina bayer è tutto un altro mondo (in meglio). Con la clorochina vomitavo regolarmente, ad esempio, con il plaquenil mai. E' bene fare una visita oculistica (per la retina) ogni 6 mesi e anche un ERG ogni anno. (ERG sono potenziali evocati visivi). Potrebbe essere utile anche una microperimetria sempre una volta l'anno (ma è un esame pallosissimo, bisogna spingere un pulsante ogni volta che si vede una lucetta e a me già dopo due minuti gli occhi mi facevano un male boia). Comunque il professore (oculista) che mi ha fatto l'erg già due volte ha detto che sicuramente il danno alla retina causato dall'idrossiclorochina (plaquenil) è davvero rarissimo anche a dosaggi alti. Più rischiosa è la clorochina pura. A me il plaquenil è stato tolto da due settimane per vedere come andava senza (in prospettiva di aumentare i biologici) e devo dire che quando lo prendevo stavano meglio polsi, gomiti, ginocchia. Le sacroileite invece non hanno subito variazioni perchè per quelle il plaquenil non faceva nulla (per la sacroiliete soltanto i biologici funzionano, almeno nella mia modesta esperienza). I farmaci di fondo funzionano meglio per le connettiviti. Il plaquenil ad esempio è indicato nel trattamento del sjogren.

    Edited by patroclotest - 2/11/2010, 12:48
     
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