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ogni estate, come i dolori reumatici, prima o poi passa
Oggi, alle 17,30 ovvero l'ora di Belfagor, avevo promesso a mio marito che sarei andata con lui a quello che qui chiamano mare.
Ovvero una deprimente rappresentazione di corpi sudati ed in mutande, tutti ammassati sui sempre pochi scogli o sulla miserevole spiaggia coperta di alghe verdastre.
Dovevo solo pescare in qualche vecchio baule in soffitta il mio ormai medievale costume, recuperare dal garage l'arrugginito ombrellone ormai in disuso e qualche crema solare ormai scaduta nelle borse degli scorsi anni.
Tutto questo per starmene poi sotto l'ombrellone al riparo dal sole con gli occhiali inforcati, un asciugamano ormai sbirindellato, abbagliando tutti con il mio pallore e mettendo in bella mostra il mio ginocchio gonfio.
Senza considerare la poco atletica figura che avrei fatto per arrampicarmi sugli scogli, visto che ho dolori fortissimi alle gambe e non solo.
Così, in uno slancio di amore per me stessa, ce l'ho mandato da solo.
E' giusto che faccia un bel bagno rinfrescante.
Per consolarmi, io mi farò una bella doccia, mi metterò tutta ATTOPATA ( che é un termine pisano), super trucco e perizoma, andrò al bar qui vicino e alla salute di tutti i bagnanti mi berrò un bel caffé corretto al rum.
L'estate finirà.
PNN
Edited by alfonso1953 - 17/10/2009, 13:45. -
ollaig.
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Isaaaaaaaaaaaaa,
sei sempre uno spasso, anche nei brutti momenti, ti sai prendere in giro, ed è fantastico! E come sai già, mi fai sempre troppo ridere!!!
Isa sei proprio mitica.
Elena. -
antonicu.
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ISA penso che se ci incontreremo alla cena di papa Alfonso ci divertiremo un cassino
oggi mare?
un abbraccio.