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Malattie autoimmuni (auto immunitaria)
Psoriasi, artrite reumatoide, artrite psorica, spondiloartriti e morbo di Crohn. «Malattie autoimmuni – spiega il professor Gianfranco Altomare, ordinario di dermatologia all’Università di Milano e Direttore del Centro di ricerca e terapia della psoriasi dell’Istituto ortopedico Galeazzi – collegate da meccanismi patogenetici comuni». In un recente convegno multidisciplinare che ha messo a confronto dermatologi, reumatologi e gastroenterologi, è stata valutata «l’azione terapeutica di Infliximab, la molecola che dopo circa cinque anni dalla sua introduzione sta confermando di avere un’ottima attività terapeutica che si protrae nel lungo periodo - continua il professor Altomare -. La molecola agisce infatti sulla proteina chiave TNF alfa, responsabile di innescare la cascata dell’infiammazione alla base di tutte e cinque le patologie».
Risultati importanti nel trattamento della psoriasi
La molecola ha dimostrato la sua efficacia nei pazienti affetti da gravi forme di psoriasi sia sulla componente cutanea che artropatica e per i quali le cure tradizionali quali fotochemioterapia, ciclosporina A e methotrexate, si sono rivelate insufficienti. Il Professor Altomare sottolinea inoltre che i pazienti in terapia continuativa non hanno per ora sviluppato nessun effetto indesiderato grave.
Il Centro di Ricerca e terapia della psoriasi dell’Istituto Galeazzi è stato tra i primi in Italia a somministrare questo ed altri farmaci biologici nella cura della malattia psoriasica. Una volta effettuata la diagnosi, gli specialisti del Centro in collaborazione coi colleghi reumatologi, effettuano un’accurata selezione dei pazienti che possono essere sottoposti alle somministrazioni endovene: sono esclusi infatti pazienti affetti da patologie infettive croniche quali tubercolosi e patologie tumorali pregresse.
Fondamentale la diagnosi tempestiva
La psoriasi è una patologia dermatologica in forte crescita, solo in Italia i pazienti colpiti sono 2,5 milioni. E’ una patologia cronica che in molti casi può diventare fortemente invalidante, incidendo profondamente sulla qualità di vita del malato. L’intervento tempestivo dello specialista, sottolineano gli esperti, è fondamentale sia per la diagnosi corretta che per la scelta terapeutica più idonea.
Edited by patroclotest - 11/9/2010, 17:09.