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Eccomi di ritorno, con il raccapricciante racconto.
MIo marito, che si esprime tutto l'anno come un'enciclopedia e veste come un baccalà, quando parte per le ferie subisce una trasformazione: pinocchietto di jeans 6 tasche, magliette la cui scritta più carina é fuck you, cappellino con visera e scritta san Francisco, portato rigorosamente di lato.
Io, per spirito di contraddizione, sono partita con: abito nero lungo di lino, sandali di strass e chignon.
Così male assortiti, ogni volta che ci fermavamo ad un autogrill, mi scambiavano per una signora infastidita da un teppista e mi chiedevano se avessi bisogno di aiuto.
Ma la vera novità di quest'anno é stata il navigatore satellitare TOm Tom Mobile.
Ti permette di guidare con l'elettroencefalogramma assolutamnte piatto, attento solo a investire il minor numero possibile di pedoni e fermarti al rosso.
Il ritorno é stato leggermente più impegnativo.
La sera precedente, presa da un raptus, ho fatto un pò di pulizia nel cellulare, cancellando quelli che supponevo fossero files mp3.
Il mattino successivo Tom Tom non funzionava più.
Mio marito, ha spiegato il problema con una complicata teoria di conflittualità fra software che avrebbe bloccato il programma.
Teoria da me subito abbracciata con entusiasmo, dal momento che mi son guardata bene dal rivelargli come si erano svolti i fatti.
E così, abbiamo fatto ritorno alla vecchia maniera, con lui che guidava ed io che, cartina alla mano, fungevo da navigatore.
Le cartine sono la mia dannazione, non ci capisco una mazza e sono capace di tenerne una in mano aperta al contrario, ed accorgermene solo dopo una ventina di chilometri.
Comunque quest'anno le vacanze sono andate bene, non ho avuto malacci & malanni nuovi, ma ho usufruito per tutto il tempo, di quelli con cui ero partita.
Ero praticamente una larva in Austria e solo quando sono arrivata Praga, di fronte alle bellezze della città ma soprattutto ai negozi di cristalli boemi, é avvenuto il miracolo.
Ho accantonato i dolori reumatici e mi sono lanciata in tutti i negozi del centro a velocità sorprendente, spendendo, ovviamente, un patrimonio.
MIo marito non ha speso nemmeno una corona. Credo che quella di non trovare mai nulla da comprare, sia una caratteristica comune a molti uomini,forse un difetto legato al cromosoma y.
Stanca dell'orribile gulasch, che nella repubblica Ceca non riesci ad evitare , durante il ritorno ci siano fermati ad un autogrill nella speranza di mangiare un insalata .
L'omaccione dietro il bancone, che definire grasso non mi sembra carino ed userò il termine di:diversamente magro, alle nostre domande in inglese ci guardava senza dare segni di vita.
All'improvviso, colto da illuminazione, ha escalamato: "Ah! Gulasch!" E prima che potessimo controbattere ha riempito due enormi piattoni di sugo su cui ha disposto 5 belli gnocconi di pane.
Per un celiaco con il morbo di crohn, che deve viaggiare a 37 gradi di temperatura esterna non é proprio il piatto ideale, ma, si sa, per fame si commettono molti errori, per questa ragione ho spolverato tutto.
Vi risparmierò i particolari sulle 12 fermate alla toilette che ho dovuto fare, vi dico solo che sono seriamente intenzionata ad utilizzare le tecniche di costruzione del municipio di Lubecca farmi un villino.
Per fortuna avevo con me Rifacol, senza il quale sarei morta da decenni, in maniera poco elegante.
Adesso sono a casa e devo solo cercare di dimenticare il gulasch....Mi coglie però un inquietante, seppur tardivo pensiero......A praga non ho visto nemmeno un gatto in giro....che fine faranno, tutti??!!!
Statemi bene( almeno voi........)
PNN. -
sabrybirba.
User deleted
..mi spiace darti il benvenuto con questa notizia... però non riesco a trattenermi...
sappiamo quanti anni hai.......................!!!!
hi..hi..hi...
un bacione e bentornata a "casa"
Sabry. -
tani.
User deleted
Isa,
I cristalli di Boemia sono la mia dannazione. Una volta ho speso tutto un mio cachet nei negozi di Praga
Purtroppo per me anche in Bulgaria ci sono dei cristalli bellissimi...
Comunque Praga è davvero bellissima. Ho cantato nella grande cattedrale e mi ricordo ancora quello che ho provato.
Baci
Tatiana. -
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Vi ringrazio tutte dell'accoglienza, mi sento davvero tornata un pò " a casa" qui con voi.
Dove vai Roby in vacanza?
Praga mi é piaciuta moltissimo perché é un bellissimo esempio di architettura ceca, per le sue strade, i cristalli che contengono argento e pare sia questo il segreto della loro lucentezza, ed il castello, grande anche se non straordinario.
In fatto di castelli però confesso di essere un pò viziata, perché dopo aver visto quello della Reggia di Versailles e tutti i castelli scozzesi ed irlandesi, mi entusiasmo difficilmente.
Sono entrata anche nel teatro dove un'aria particolare, direi rarefatta. Ti trattieni dal respirare per paura di disturbare e ti guardi intorno perché tutto é bellissimo e splendente.
Queste sono le sensazioni da spettatrice a differenza di quelle di Tatiana, da protagonista.
PNN
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