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lorpolim.
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Ricordate?
Quando sono arrivata da voi, ero in cerca di aiuto.
Eh eh! Pensavo ancora di aver tempo e modo di decidere con calma, organizzarmi ed aver sotto controllo ogni cosa, fino al momento più tranquillo per il mio lavoro e per il mio cuore.
Ma così non è stato…in giugno dopo il brusco peggioramento a livello intestinale, scopro con la visita medica aziendale, che dopo sei mesi le ultime lenti non erano più sufficienti, ed il mio oculista ha confermato per il vicino la perdita di quasi una diottria dall’occhio sinistro ed anche una variazione per il lontano, campi visivi peggiorati, ed il nervo ottico che ha definito “tirato” dopo tre mesi dall’ultima visita.
Nel frattempo le mie analisi hanno iniziato a “dare i numeri”, ma belli grossi... ves, c4, proteina c reattiva, fattore reumatoide e fibrinogeno, sembra se ne infischino del cortisone, che ora mantengo stabile senza rialzare, e poi ancora l’aldosterone e la renina son partiti per Giove, e per ultimo c’è il filtrato glomerulare che in un mese è ancora sceso di due punti, e la creatinina che invece sale, per non essere da meno……..
Bè….mi sembra di non aver più nulla sotto controllo ora, emozioni, sentimenti, dolori e
le dosi dei medicinali, che sto cercando di diminuire seguendo quello che mi è stato chiesto di provare….in attesa del ricovero.
Già!
Sarà in settembre, poiché agosto è mese di ferie per i molti dottori, il motivo del ricovero richiesto è iperaldosteronismo in empty sella, sarò in endocrinologia del polo universitario di Padova, e dovrò esser vista anche da reumatologia ed immunologia per connettivite/edemi.
Non so quanto possiate capire il mio stato d’animo di questi due mesi, la mia poca voglia di parlare, il solo cercare di evadere e non pensare a quanto sto male con la mia ernia cervicale, le anche e le ernie della schiena, le mani, i piedi e le vene delle gambe e della testa soprattutto.
Mi direte come è giusto, che un ricovero è la cosa più sensata a questo mondo, lo so bene anch’io davvero…Eppure non mi vergogno di dirvelo ho una paura che mi spiazza, quando ne affronto il pensiero.
La mia paura, lo so bene è legata a ricordi e cose che appartengono al passato, ed a cose che son comunque sempre diverse, od al terrore di diagnosi a cui è stupido, far finta di non pensare;
eppure, come fermare questa mente, come filtrare paure, dubbi, ed insicurezze, lasciando spazio solo per la ragione?
Ma il pensiero del ricovero che andrò a fare, non riesce a darmi quella tranquillità che vorrei e che invece dovrebbe darmi.
Spero solo di pensarci il meno possibile, cercando di star bene più che posso, e con la vostra compagnia.
Qui ho trovato un aiuto assai importante, mi rassereno ogni volta, entrando, anche solo leggendo,
sapendo che comunque quando scrivo, c’è sempre qualcuno che non mi fa mai sentire sola.
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selvaggia59.
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Ciao tesoro!
capisco perfettamente il tuo stato d'animo
è più che normale..............
capiscole ue paure che sono anche le mie dopo anni di cure
di remissioni e di ricadute...............
dopo una vita di brutte notizie.....................
mah voglio dirti che!!!!!!!!!!!!!!
se tu ci pensi e la vivi con terrore peggiori la situazione perchè entri in
depressione..............e come sai la nostra patologia lavora meglio quando
siamo giù di morale.....................
devi vedere la cosa nel lato positivo l'unico che c'è
che con il ricovero ti aiuteranno a star bene..........
e tornerai la ragazzaspiritosa simpatica lottatrice che tu sei
Ti sono vicina sempre
Anzi scambiamoci il num di cel così potrò farti ridere e coccolare
per tel....................
baci dolcissima. -
nizza.
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Ciao Loriana, anche io ti capisco, è un pò così per tutti quando c'è qualcosa che cambia nei valori o quando ci sentiamo più male, ci preoccupiamo e ci mettiamo in testa mille brutti pensieri.
Dobbiamo cercare di superarli però ed andare avanti...........Non vedere questo ricovero solo come uno spauracchio ma come un passo importante per essere aiutata nel giusto modo questa volta.
Ci sentiamo. Un abbraccio forte forte.
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Cara Lorpolim, conosco bene il terrore cieco e addirittura gli attacchi di
panico.
Lo sbaglio credo sia l'illusione di poter tenere tutto sotto controllo
per poi accorgersi che é impossibile dominare gli eventi.
In certi momenti dobbiamo fare appello alla nostra dignità e
sottoporci ai controlli necessari con la convinzione che c'é sempre un
rimedio e che sono poche le cose veramente irreversibili.
E' facile dare la pacca sulla spalla e invitare al coraggio per chi,
nella vita, é sempre tornato a casa con un sacchetto di medicine in grado
di risolvergli in maniera definitiva i problemi.
Per nessuno di noi é mai stato così facile,e quindi possiamo capirti,
anche se purtroppo non abbiamo una
soluzione pronta per te, oltre che per noi stessi.
Dopo il ricovero tornerai alla tua vita di sempre,
anche se adesso ti sembra impossibile.
Stai con noi fino al giorno del ricovero e scrivi invece di chiuderti
nella tua disperazione.
A volte mi é stato di enorme aiuto un semplice sms di Alfonso o
il pensiero del coraggio di sabryB, quindi, se ti può essere di aiuto mantenere questi nostri fili invisbili, anch'io ti darò il mio cellulare.
Coraggio, presto ne parlerai come di una cosa passata.
PNN
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alfonso1953.
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ehi larpo..
che è questa mosceria? Si…. a volte succede anche a me di sentire addosso il peso ineluttabile del destino avverso e di sorprendermi a miagolare un pò. In quei momenti non posso non guardare al bicchiere mezzo vuoto e mi ritrovo a pensare alla condizione difficile che vivo, ma dura solo un attimo perchè ormai so che non c'è alternativa e che l'atteggiamento giusto è quello di essere presenti per capire, lottare, reagire.
La fiducia in se stessi, che non è cieca certezza ma consapevolezza di avere le forze personali per rialzarsi, ci consente di essere ottimisti e di vedere la luce oltre il tunnel.
So che è così per tutti noi e so che i momenti di abbattimento sono difficili da ignorare specie per persone che hanno una sensibilità particolare ma è dalla consapevolezza di essere presenti a noi stessi e non di essere fuscelli che troviamo la forza per affrontare tutto ciò che la vita ci porge.
Ciao
alfonso
Edited by alfonso1953 - 17/8/2007, 11:13. -
antonicu.
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Cara Lorpolim ai visto ai visto 
anno detto tutto loro non mi lasciano dire niente continuo a bere il mio caffee 
ma la prossima volta saro io a risponderti. 
almeno questo lo posso dire alza la testa e fai la brava
che sarai sempre nel mio cuore ti pensero e facci sapere tue notizie
ti voglio bene
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lorpolim.
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Come ho già detto stare con voi mi aiuta moltissimo,
e come sempre anche oggi so che ci siete!
E' questo che mi ha aiutata in questi giorni,
non perchè con gli altri amici che ho fuori dal forum
o la mia famiglia non riesca a parlare...
ma perchè per loro è più complicato capire...
e discorsi così tanto per fare, non mi sento.
Certo Pnn che starò con voi fino al ricovero,
anche se le prossime due settimane sarò sola al lavoro,
cerchèrò di star con voi come sempre..
Approfitterò di una telefonata sicuro, contaci grazie!
Grazie Selvaggia, ci sentiremo senz'altro.
E Nizza, con te poi è una ripetizione, ed entrambe ne state passando!
E....Antonicu!! Al tuo post non servono altre parole!
Ed anche se son arrivati gli altri prima, la tua tua frase
e le tue emotions sono arrivati giusti giusti!
Alf, non è mosceria.......è "fifa blu reale"
Vorrei dirvi che se anche sentite le mie parole come tristi,
perchè cerco di esprimere ciò che ho dentro,
facendo le cose di tutti i giorni, cercare la battuta ed il sorriso sono sempre mie prerogative,
anche per mia mamma, che ho con me.
Edited by lorpolim - 17/8/2007, 12:31. -
sabrybirba.
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Cara Larpolim...
beh... magari io sono un pò fuori dai canoni quando dico che in ospedale a volte mi sono sentita come a casa mia.
Il primo ricovero di 33 giorni in pediatria quando avevo 8 anni, lo ricordo di una noia mortale.
Non si faceva mia nulla, solo qualche gioco o qualche disegno, il tutto rigorosamenti inchiodati nel letto, nemmeno la televisione. Conoscevo a memoria i turni delle infermiere e i vari "inciuci" tra medici e paramedici..
Quando sono uscita di lì, non mi pareva vero, casa mia sembrava così grande...sentivo rimbombare le voci, era così vuota... non c'era l'andirivieni di gente che c'è in ospedale.
In ospedale non mi sono mai sentita sola. Ho conosciuto un sacco di gente, sono stata la "coccolina" di tutti i reparti.
Sono stata ricoverata 6 o 7 volte in tutto, sempre a causa del Les, solo una volta per una banale orticaria.. a 16 anni, e quando mi hanno comunicato la diagnosi sono scoppiata a ridere.... tra gli sguardi allibiti di tutti i presenti.
Sei lì che ti aspetti una pietra sulla testa e scopri che te la caverai alla grande con un ciclo di flebo di vitamina C...
A volte ho avuto l'impressione che mi volessero trattenere in ospedale il più possibile, solo per far compagnia a chi stava peggio di me, o magari perchè ero l'unica ragazza giovane in mezzo a 50enni, 60enni, 70enni...
Tutti gli altri ricoveri sono stati sereni e "vivibili", sapevo che alla tal ora passavano col termometro, a tal ora, c'era il medico, poi pranzo, cena, visite parenti... e che palle! ti tenevano in ballo tutto il giorno! mai un minuto solo per te stessa. Quando non avevo in ballo visite, esami, ecc.. facevo un giro nei sotterranei a prendermi un bel caffè... e lo portavo anche a quelle che non potevano muoversi... oppure giravo per le altre stanze e mi fermavo a fare una chiacchierata tra donne..
Quando mi hanno ricoverata per asportare la milza è stata la prima volta in cui sono stata male davvero (fisicamente intendo) e quei 6 giorni me li sono fatti davvero sempre nel letto, quasi quasi, avrei voluto una proproga di un'altra settimana, ma non avevano più posti letto e mi hanno cacciata fuori..
In chirurgia hanno chiamato il dott. J. perchè mi convincesse a tornare a casa, visto che mi opponevo alle dimissioni... beh... che dire, stavo bene lì, ero proprio a casa mia, coccolata, servita e riverita e avevo ancora la febbre.
L'ultima volta 2 anni fa sono stata 4 giorni per la biopsia ai reni. Stavo da papa, sempre iper-coccolata e con 3 infermierini uno più carino dell'altro che mi sistemavano persino le ciabattine ai piedi del letto e i cuscini perchè stessi comoda.... che dire.. sarei rimasta qualche giorno in più, ma avevo fretta di tornare a casa perchè avevevo del lavoro da sbrigare...
a volte quando vado a trovare parenti o amici in ospedale, mi stupisco delle loro facce tristi...sembra che a casa abbiano di meglio da fare... e non riescono a godersi un pò di sano relax... mah..
chissà.. forse per noi dopo tanti anni è diventata abitudine, fa parte della nostra vita, i ricoveri sono quasi "programmati", nel senso che sai quando entri e non sai quando esci... ma va bene lo stesso, tanto sappiamo di avere il Les... e peggio di così che altro ci potrebbe essere? ora di peggio mi potrei solo aspettare qualche tumore inoperabile o qualche altra malattia del genere autoimmune per cui come al solito, non c'è cura, e simpaticamente ti intrattengono in ospedale per studiare il "caso clinico"...
ben venga la ricerca, per carità, ma tra un ricovero e un esame... ci lasciassero anche un pò vivattare no?!
SabryB
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antonicu.
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Cara mi sono ´ricordata una cosa e prima che de lo dicono gli altri de lo dico io
Quando vai in ospedale sai chi sono i piu bravi dottorí??
quelli boni che anno un bel culetto, occhi chiari, capelli lunghi
Se lo trovi uno veramente bono vedrai che ti quarira pero poi mi chiami anche a me forse mi quarisce pure a me
un baccione. -
bb8.
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lorpolim mi sa che x te... (come x tutti) vale solo un buon consiglio... viviti la sola cosa certa e concreta che hai (che abbiamo) e cioè il momento presente quello che cioè stai vivendo proprio adesso ora... vivilo in pieno.... non pensare troppo al futuro possibile, impossible, probabile o improbabile... solo al ora...
Vivilo così come esso è... ascolta il tuo respiro... sei ancora viva e vegeta... e butta fuori nelle espirazioni l'ansia e la paura... allontanale da te.
Inspirando prendi amore... cioè energia vitale... e sussurra in te stessa... "sia fatta la Tua volontà Amore"...
Lo so non è facile dormire su un letto di chiodi... come fa un fachiro... ma questo è quanto ora ci passa il "dicono" buon Dio... il Padre nostro...
Avrà i suoi buoni motivi... (spero). -
selvaggia59.
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eccomi loriana conta su di me
ti ho mandato il mio num di cel
Ci sono qundo vuoi..................
forza ok?
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lorpolim.
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CITAZIONE (antonicu @ 17/8/2007, 17:13)Cara mi sono ´ricordata una cosa e prima che de lo dicono gli altri de lo dico io
Quando vai in ospedale sai chi sono i piu bravi dottorí??
quelli boni che anno un bel culetto, occhi chiari, capelli lunghi
Se lo trovi uno veramente bono vedrai che ti quarira pero poi mi chiami anche a me forse mi quarisce pure a me
un baccione
Antonicu!!
Giuro che se lo vedo, gli faccio una foto e te la mando!!
Sul guarire....lasciam perdere và.....ma se mi trova qualche pillola azzeccata,
contrariamente alla mia riservatezza gli chiedo il cellulare e ti mando pure quello!!
Grazie Antonicu!
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lorpolim.
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Cara SabryB
mi fa sempre bene, leggerti, ed ora anche tu m'hai fatto venire il sorriso, coi tuoi ricordi e belle impressioni dei tuoi "episodi" ospedalieri.
Non sei tu ad essere fuori dai canoni, sono io che ho tristi ricordi dei miei tre precedenti, di cui l'ultimo durato 26 giorni.
Mi piacerebbe pensare che questo ora somigli ad uno dei tuoi, come dicevo appunto so che le cose son sempre diverse.
L' unico pensiero che mi frena un pò, oltre alle preoccupazioni per le varie cose che debbono escludere (anche cosacce son state nominate),
è per mia mamma, preoccupata, e spaventata dal dover anche star sola non si sa per quanto.
Ma sicuramente confido in Dio per quello, grazie anche a te BB8,
sono parole bellissime quelle che ho letto e le sento vere.
La fede, è stata sempre quella la mia forza.. -
antonicu.
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QUOTE (lorpolim @ 18/8/2007, 12:25)Antonicu!!
Giuro che se lo vedo, gli faccio una foto e te la mando!!
Sul guarire....lasciam perdere và.....ma se mi trova qualche pillola azzeccata,
contrariamente alla mia riservatezza gli chiedo il cellulare e ti mando pure quello!!
Grazie Antonicu!
Non di dimenticare di me
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lorpolim.
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Antonicu,
ma chi ti dimentica!!!
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