DERMATITE

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    Dermatite Copyright by THEA 2004. Le dermatiti sono malattie cutanee di tipo infiammatorio, causate da agenti di vario genere. La dermatite eczematiforme è una varietà di eczema, causata normalmente da agenti esterni, spesso di origine professionale. La dermatite da contatto è una dermatite acuta provocata dal contatto con sostanze di varia natura (animali, vegetali, inorganiche). Le dermatiti blastomicetiche sono causate dai blastomiceti, che sono funghi patogeni causa anche di patologie più gravi, come la malattia di Gilchrist. La dermatite erpetiforme del Duhring è una malattia le cui cause non sono chiare, ed è caratterizzata da eruzioni recidivanti di bolle e di altre lesioni; è simile al pemfigo volgare e richiede lo stesso trattamento terapeutico.



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    Edited by alfonso1953 - 26/8/2009, 17:52
     
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    Cosmetovigilanza Lidia Sautebin, Università Federico II di Napoli

    Corso di aggiornamento

    DERMATITE DA CONTATTO CAUSATA DA ROSMARINO E REATTIVITA’ CROCIATA CON ALTRE LABIATE


    Antonietta Rossi* e Lidia Sautebin*°, *Dipartimento di Farmacologia Sperimentale e °Centro Interdipartimentale di Ricerca in Farmacoeconomia e Farmacoutilizzazione, Facoltà di Farmacia, Università di Napoli Federico II.

    Il rosmarino (Rosmarinus officinalis) è una pianta sempre verde dell’area mediterranea, facente parte della famiglia delle labiate (Lamiaceae), a cui appartengono anche l’origano, la salvia, la menta, il timo e la lavanda. I rami, le foglie ed i fiori di rosmarino sono usati nella preparazione di prodotti cosmetici, quali shampoo, saponi ed acque profumate, per il loro contenuto di oli essenziali, flavonoidi, acido rosmarinico e derivati terpenici. Generalmente il rosmarino è adoperato per uso esterno, sottoforma di decotti, estratti alcolici o oli essenziali diluiti al 5% in olio o soluzione alcolica, per le sue proprietà antisettiche, cicatrizzanti, analgesiche e stimolanti della circolazione periferica e del cuoio capelluto (1).

    In letteratura sono riportati pochi casi di dermatite da contatto causata da rosmarino (2-4). Nel 1997 Fernandez et al (2) hanno pubblicato un caso di dermatite da contatto causata dall’applicazione, sul ginocchio, di un impacco di rosmarino.

    I relativi test avevano dimostrato positività solo alle foglie di rosmarino e non avevano evidenziato reazioni crociate con timo, origano o menta. Nel 2001 è stato pubblicato un caso di cheilite da rosmarino assunto come spezia. Anche in questo caso non si sono riscontrate reazioni crociate con piante appartenenti alla stessa famiglia del rosmarino (due specie di menta) (3). In un altro studio è stato riportato il caso di una donna soggetta a episodi di dermatite al viso, alle mani e alle braccia, conseguenti alla raccolta di rosmarino. Test condotti con piante appartenenti alla famiglia delle labiate (menta, origano e timo), evidenziarono reazioni crociate solo con il timo.

    Recentemente è apparso su Contact dermatitis (2006; 54:210-212) il caso di un uomo di 53 anni, non-atopico e senza malattie della pelle preesistenti, sottoposto ad una indagine dermatologica, in quanto presentava, da 2 anni, episodi di eritema pruriginoso e rigonfiamento del viso, del torace e delle braccia. Il paziente riconduceva tali episodi, all’applicazione sul torace di un estratto alcolico di rosmarino preparato da lui stesso. Da 4 anni il paziente aveva piante di rosmarino nel suo giardino ed applicava sul torace, in caso di problemi bronchiali, preparazioni alcoliche di rosmarino.

    Occasionalmente utilizzava l’origano nella preparazione del cibo, ma non aveva mai osservato la comparsa di reazioni avverse. Inoltre egli riferiva di non aver avuto alcun contatto con altre piante appartenenti alla famiglia delle labiate. Al fine di analizzare il diverso potere sensibilizzante delle varie parti della pianta e la possibilità di una reattività crociata tra le labiate sono stati condotti su 10 pazienti con eczema dei test epicutanei (48, 72, e 96 ore) con gli opportuni standard, con piante presenti in commercio e con fiori e foglie di piante della famiglia delle labiate (rosmarino, salvia, origano, timo e lavanda). Sono stati testati separatamente foglie e fiori di rosmarino ed è stata trovata una maggiore reattività alle foglie. In particolare una maggiore risposta positiva era data dalle foglie fresche di rosmarino, rispetto alle foglie secche, ed alle foglie secche successivamente reidratate con acqua distillata. Ciò ha fatto sospettare che il componente a maggior potere sensibilizzante fosse l’olio essenziale, che essendo volatile, potrebbe perdere parte del suo effetto sensibilizzante, durante il processo di essiccamento. Inoltre è stata individuata una reattività crociata con 3 delle 4 specie testate appartenenti alla famiglia delle labiate, quali salvia, lavanda e timo.

    Come precedentemente detto, il paziente oltre a presentare una dermatite da contatto sul torace, dovuta alla diretta applicazione del rosmarino, mostrava anche una dermatite sul viso. Ciò suggerisce la possibilità di una dermatite causata da allergeni presenti nell’aria. Infatti i semi delle piante, in particolare delle Compositae, presenti nell’aria, sono tra le cause più frequenti di dermatite da contatto. Il contatto con la maggior parte degli allergeni presenti nell’aria, incluso il rosmarino, avviene negli ambienti di lavoro, come nel caso di una donna che lavorava in un industria alimentare ed era quindi sovente a contatto con spezie (5,6).

    In conclusione questo studio dimostra l’esistenza di una reattività crociata tra le piante appartenenti alla famiglia delle labiate ed in particolare una differenza di attività sensibilizzante tra le diverse parti delle piante e tra le differenti forme (fresca ed essiccata).
    Essendo queste piante presenti non solo nella composizione di fitoterapici, ma anche in molti cosmetici, è necessaria una attenta valutazione dei rischi associati al loro utilizzo.

    Bibliografia

    Blumenthal M, Goldberg A, Brinckmann J. Herbal Medicine, Expanded commission E Monographs, 1st editino. Newton: Integrative Medicine Communications, 2000:326-329.
    Fernandez L, Duque S, Sanchez I, Quinones D, Rodriguez F, Garcia-Abujeta JL. Allergic contact dermatitis from rosemary (Rosmarinus Officinalis L.). Contact Dermatitis 1997: 37: 248-249.
    Guin JD. Rosemary cheilitis: one to remember. Contact Dermatitis 2001: 45: 63.
    Armisen M, Rodriguez V, Vidal C. Photoaggravated allergic contact dermatitis due to Rosmarinus officinalis cross-reactive with Thymus vulgaris. Contact Dermatitis 2003: 48: 52-53.

    Huyguens S, Goosens A. An update on airbone contact dermatitis. Contact Dermatitis 2001: 44: 1-6.
    Hjorther AB, Christophersen C, Hausen BM, Menne T. Occupational allergic contact dermatitis from carnosol, a naturally-occur compound present in rosemary. Contact Dermatitis 1997: 37: 99-100.



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    Edited by alfonso1953 - 13/7/2008, 22:34
     
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