ELUANA

STOP ALLE MACCHINE...

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  1. Nymph77
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    ... MA PER IL VATICANO: ''E' EUTANASIA''
    (di Francesca Brunati)

    MILANO - Nove anni di battaglia per ottenere il diritto di morire quando la vita non è più vita. Oggi per Beppino Englaro è stato messo un punto fermo a una tormentata vicenda umana e giudiziaria dai complessi risvolti etici: quella della figlia Eluana, 37 anni, gli ultimi 16 vissuti in stato vegetativo, dopo un incidente stradale avvenuto nel gennaio 1992.

    A mettere quel punto fermo sono stati oggi i giudici della prima sezione civile della Corte d'Appello di Milano con una decisione destinata a fare storia e che comunque ha già scatenato polemiche in serie: hanno dato l'autorizzazione a papà Beppino, tutore della figlia, a interrompere, in accordo con i medici, il trattamento che tiene in vita la donna, permettendo così di staccare quel sondino naso-gastrico che la alimenta e la idrata in modo artificiale. Ma l'ultimo atto di questa vicenda dolorosa e, per dirla come papà Beppino "disumana e infernale", con tutta probabilità non avverrà nell'immediatezza. Eluana, come del resto hanno indicato i giudici nel loro provvedimento, dovrà essere trasferita dalla clinica di Lecco, quella dove è nata e che è gestita - problema non secondario in chiave obiezione di coscienza - dalle suore Misericordine di San Gerardo, in un 'hospice' o in altra struttura adatta all'"interruzione (...) del sostegno vitale". Dovrà essere ricoverata in un luogo dove dovrà essere seguita, anche con la somministrazione di farmaci, "con modalità tali da garantire un adeguato e dignitoso accudimento" che accompagni Eluana "durante tutto il periodo in cui la sua vita si prolungherà dopo la sospensione del trattamento, e in modo da rendere sempre possibili le visite, la presenza e l'assistenza, almeno, dei suoi più stretti familiari".

    In più, anche se il provvedimento è immediatamente esecutivo e può essere quindi fin da subito attuato, c'é ancora spazio per un eventuale ricorso in Cassazione, da parte della Procura generale e, quindi, spetterà alla sensibilità del tutore di Eluana, cioé di Beppino Englaro, e del curatore speciale, l'avvocato Franca Alessi, attendere il termine di legge - 60 giorni - per impugnazione. Ma i margini per ricorrere appaiono, ai legali degli Englaro, molto risicati. Quel che è certo è che, dopo anni di battaglie e di no a ripetizione da parte della magistratura, oggi Beppino Englaro ha visto accogliere la sua richiesta e "la volontà di mia figlia", che prima dell'incidente, quando era quella studentessa "ribelle" e "indipendente" , aveva detto, riferendosi a un suo amico caduto in coma ed allo sciatore Leonardo David, "che restare in quelle condizioni - si legge nel decreto della Corte - non sarebbe stato per lei un vero vivere", che era meglio morire "perché una vita da passare sempre in un letto, senza poter più pensare o sentire, non era vita".

    E sono anche queste parole, messe nero su bianco negli atti esaminati, che hanno portato i magistrati milanesi a prendere la loro decisione, "sofferta" ma "inevitabile" vista "la straordinaria durata dello stato vegetativo permanente" di Eluana e la "altrettanto straordinaria tensione del suo carattere verso la libertà e la sua visione della vita". Situazioni che, come scrive Filippo Lamanna (il giudice estensore del provvedimento), mal si conciliano "con la sopravvivenza solo biologica del suo corpo in uno stato di assoluta soggezione all'altrui volere". I giudici hanno preso inconsiderazione anche il credo religioso di Eluana arrivando alla considerazione che possa conciliarsi "con una scelta orientata verso l'interruzione del trattamento di sostegno artificiale".

    Del carattere di Eluana, della sua personalità aveva parlato il padre due settimane fa durante l'udienza in cui era stato sentito per circa un'ora. Una testimonianza ritenuta genuina e "resa nell'interesse del rispetto della volontà di Eluana". Udienza che aveva dato il via al nuovo processo che con la decisione di oggi ha messo un punto fermo nella vicenda anche se la strada era già stata tracciata dalla Corte di Cassazione lo scorso autunno. Già allora per la famiglia Englaro si era aperto uno spiraglio.

    Fonte:
    CLICCA QUA

    Edited by lupustest - 17/9/2009, 22:48
     
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  2. alfonso1953
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    Spero che quella ragazza smetta di essere trattata in quel modo dieci anni di terapia intensiva sono dieci anni di tormenti

    ciao eluana

    alfonso
     
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  3. martins
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    Finalmente il buon senso ha prevalso su ogni forma di buonismo e pregiudizio socio culturali. Ammiro il papà di Eluana che ha lottato così da solo contro uno Stato vecchio e lento. Sono felice per Eluana che fnalmente troverà la pace e felice per i suoi genitori che potranno seppellire la propria figlia dopo 16 di dolore e di attesa, finalmente potranno piangere la propria perdita. Il problema del vaticano mi infastidisce moltissimo, forse perché vengo da una famiglia cattolica praticante, ma su questo tema toppano alla grande (beh anche su altri) come si fa ha definire vita uno stato vegetativo irreversibile???? E poi anche accadesse il miracolo nn credo che 16 anni di coma nn abbiano prodotti devastanti risultati neurologici. Al Santa Lucia a Roma è pieno di giovani ragazzi che si sono risvegliati dal coma magari anche dopo poche settimane e non sanno fare più niente, nn deglutiscono, nn parlano, nn camminano. Il percorso riabilitativo è durissimo e non tutti riprendono la totalità delle proprie facoltà. Credo che questa gente debba passare più tempo con i malati capire cosa significa sia per loro che per i parenti che li accudiscano. Una piccola vittoria per il cammino verso il testamento biologico e il sacrosanto diritto di decidere della propria vita.
     
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    Anche se non è il mio argomento preferito, voglio rispondere per esorcizzare il pensiero della morte, che purtroppo mi assale in media 4 volte al giorno, da quando cioè so di essere ammalata e che le cose per me potrebbero cambiare da un momento all’altro.

    Secondo me quella ragazza ha tutto il diritto di essere lasciata in pace se, a quanto afferma il padre, questa era la sua volontà quando era in possesso delle sue facoltà.
    L’idea di un testamento biologico potrebbe risolvere molti di questi casi, anche se non tutti, infatti sono in molti a fare come me e voler allontanare il più possibile l’argomento e per questo non se la sentirebbero di scrivere le proprie volontà in tal senso.

    Chissà quanti falsi testamenti biologici di parenti ricchi circolerebbero e quanta gente renderebbero vedova, pronta a sposarsi di nuovo.
    Ci sono parecchi casi di persone che si sono risvegliate dal coma, sia pure riportando molti problemi, ma sono ugualmente felici di continuare a vivere, al punto che hanno scritto anche libri.
    Personalmente credo che non possa funzionare una legge di questo tipo ma che i casi vadano presi in considerazione man mano che si presentano, lasciando la chiesa libera di esprimersi, com'è giusto in un paese democratico, a patto che questo non vada ad influenzare le leggi dello stato o peggio ancora, la volontà di chi ha il diritto di disporre del proprio corpo, dal giorno della nascita a quello della morte.

    Edited by persanellanebbia - 10/7/2008, 17:44
     
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  5. martins
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    Deve esserci una legge non si può agire così a seconda della moda!!!!! Deve lo Stato dare una regola, come dovrebbe farlo per le coppie di fatto e tante altre cose. Non sai tratta di essere d'accordo si tratta di tutelare i diritti di tutti e dei malati sopratutto. La morte spaventa tanto e tutti noi che ne siamo colpiti in modo profondo, ma penso a tutti i malati di patologie progressive che sanno che prima o poi finiranno a letto (SLA, atassia, parkinson, sclerosi ect...) non hanno il diritto di scegliere della propria vita? Se io non voglio vivere attaccato ad un polmone artificiale perché lo Stato dovrebbe limitare la mia libertà soggettiva? Io non sono forse padrone di me stessa? E allora come si tutela la proprietà delle cose si dovrebbe tutelare proprietà della vita. La chiesa dovrebbe parlare dai pulpiti e ai propri fedeli evitando di fare sottile propaganda giornalistica. Il testamento sarebbe l'espessione della volontà del singolo: ateo, mussulmano, induista, cattolico, maoista e tante altre cose ancora...
     
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  6. ollaig
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    Stato e chiesa...aspetta e spera.
    Sono daccordo per tutto il resto che hai detto Martins, ma come sai noi siamo solo proprietà altrui senza saperlo, in realtà non possiamo sciegliere ciò che sarà la nostra esistenza, capirai la nostra morte. Lo stato in tutto questo ci guadagna, sai se uno muore, non frutta più.

    Un saluto a Eluana con la speranza che qualcuno decida per la cosa veramente giusta cioè ciò che chiedeva lei.


    Elena
     
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  7. martins
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    Beh in un discorso assolutamente cinico si protrebbe dire che invece l'eutanasia attiva e passiva produrebbe un notevole risparmio per il sistema sanitario..... che cosa atrocemente vera....bah non mi voglio rattristare ancora di più!
     
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  8. daniela1969
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    l'unica risposta la conosce solo il padre,che ci vive vicino a questo tormento,e vuole porne fine..al suo e a quello della figlia..e a quello delle persone che si immedesimano in queste situazioni estreme.
    x la chiesa sarà l'ennesima disubbidienza,sentire il termine impugnare cm se si parlasse di un disaccordo su cm spartire dei beni materiali mi fa rabbrividire,spero prevali il buon senso e la lascino andare,in pace..
     
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  9. Nymph77
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    CITAZIONE
    Cassazione: sospendere l'alimentazione per Eluana. Vaticano: "E' eutanasia"
    Le sezioni Unite civili della Cassazione hanno dichiarato inammissibile per "difetto di
    legittimazione" il ricorso della Procura di Milano contro il provvedimento del luglio scorso sulla vicenda di Eluana Englaro. La procura generale di Milano, in sostanza, non poteva impugnare la decisione con cui era stata autorizzata la sospensione dell' alimentazione artificiale che tiene in vita Eluana. I supremi giudici hanno cosi' accolto la richiesta fatta dal Pg della Cassazione Domenico Iannelli nell' udienza pubblica di martedi' scorso. Per il pg, infatti, la procura milanese non era "legittimata ad esercitare l'azione civile", poiche' non si tratta in questo caso "di tutelare un interesse pubblico, ma si e' di fronte ad una situazione soggettiva individuale".

    Il padre e tutore di Eluana "E' la conferma che viviamo in uno stato di diritto". Cosi' Beppino Englaro, il padre di Eluana, ha commentato la decisione della Cassazione. La donna è in stato vegetativo permanente da quasi 17 anni a seguito di un incidente. La ragazza prima della disgrazia, commentando un caso analogo capitato ad un amico, aveva espresso ai famigliari la sua volontà a non essere sottoposta a cure intensive per rimanere in vita.

    Monsignor Fisichella: "Un fatto gravissimo". Così monsignor Rino Fisichella, Presidente della Pontificia Accademia della Vita, ha commentato la sentenza della Cassazione su Eluana, ai microfoni della Radio Vaticana.

    La sentenza della Cassazione su Eluana Englaro e' "una grande sconfitta per tutti", secondo monsignor Rino Fisichella, presidente della Pontificia Academia Pro Vita. E lo è anche per il diritto. "Mi sembra ci sia arroganza di interpretazione che esula dalle competenze specifiche dei giudici", afferma l'arcivescovo, interpellato per un commento. Si tratta di eutanasia? "Certo che è eutanasia", risponde Fisichella, che fa appello per una legge in materia di fine vita.

    Cei: responsabilità morale di chi staccherà
    La Cei constata che la vita di Eluana "e' ormai incamminata verso la morte", partecipa "con delicato rispetto e profonda compassione alla sua dolorosa vicenda" ma non puo' "fare a meno di richiamare alla loro resposabilita' morale quanti si stanno adoperando per porre termine alla sua esistenza". Lo afferma un comunicato della presidenza della Conferenza episcopale italiana.

    Mantovano: i magistrati hanno introdotto l'eutanasia. "Una parte della magistratura rifiuta la tutela della vita umana, privilegia forme più o meno velate di eutanasia e di omicidio del consenziente, impone questa sua opzione al Paese violando le leggi in vigore". Lo sottolinea, in una nota, il sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano, commentando la decisione della Cassazione sul caso Eluana. "Già nelle scorse settimane la Corte Costituzionale aveva preferito chiudere gli occhi, facendo finta di non vedere questa palese invasione di campo - ricorda Mantovano - spetta perciò al Parlamento restituire al Popolo la sua sovranita' con una scelta in favore della vita, senza se e senza ma, che ribadisca e renda evidenti le gravi responsabilita', anche politiche, dei magistrati che avallano scelte di morte".

    Le vedove di Welby e Coscioni: è prevalsa la volontà di Eluana. "Finalmente viene adempiuta la volontà di Eluana". La vedova di Piergiorgio Welby così commenta la sentenza, e riserva parole di affetto per il padre della donna: "anche Beppino sarà contento, anche se per lui sarà un periodo difficile, perché dovrà vedere Eluana che se ne va. Ma ha adempiuto in modo eroico alla volontà della figlia".

    "I giudici della corte di Cassazione hanno evidentemente deliberato secondo scienza e coscienza, non c'è stata da parte loro alcuna invasione di campo". E' quanto ha affermato Maria Antonietta Farina, vedova di Luca Coscioni, esponente radicale e co-presidente dell'associazione che porta il nome del marito.

    Anestesisti e Consiglio superiore sanità. Una decisione difficile, ma giusta dopo "un'attesa di venti anni che permette di stabilire che lo stato vegetativo e' irreversibile", e’ l’opinione del presidente nazionale dell'Associazione degli anestesisti e rianimatori ospedalieri italiani, Vincenzo Carpino. "Per me e' eutanasia". Cosi' Franco Cuccurullo, presidente del Consiglio superiore di sanita' (Css), commenta la sentenza della Cassazione."Non sono favorevole, non condivido - spiega Cuccurullo - E' una sentenza che non mi piace ma che va rispettata, perche' la magistratura e' assolutamente competente per prendere una tale decisione", riconosce.

    Scienza e Vita e Movimento per la Vita. Eluana "condannata a morte”. Questa la valutazione dell’Associazione Scienza e Vita, che chiede: “l’esecuzione sia pubblica con testimoni e video".

    "Nascondersi dietro schermi formali non serve a mascherare la realta'". Cosi’ Carlo Casini, presidente del Movimento per la vita, sottolineando che si tratta di "una sentenza che ha come presupposto ed effetto quello di discriminare tra vite umana piu' o meno degne di vivere".

    Il Csm apre pratica a tutela della Cassazione. Il Csm si appresta a intervenire a difesa delle Sezioni Unite della Cassazione, per gli attacchi che da parte politica, soprattutto dallo schieramento della maggioranza stanno arrivando dopo la sentenza sul caso di Eluana. "Stiamo predisponendo una pratica a tutela dell'autonomia e dell'indipendenza della magistratura e per la prima volta dell'operato delle Sezioni Unite della Cassazione", dice il consigliere Mario Fresa, togato del Movimento per la Giustizia.
    Fonte: RaiNews24

    A distanza di mesi sembra che sia stata definitivamente scritta la parola "fine" alla storia di Eluana Englaro.
    Indipendentemente da come ognuno di noi la pensi su questa vicenda, volevo solo rendere partecipe della notizia chiunque non l'avesse ancora appresa.

    Ciao Eluana...spero che sia stata presa la decisione giusta per te e per chi ti ama.

    Sara
     
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  10. paperinalisa
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    io nn voglio essere cattiva in cio' perke dio ci ha dato la vita e nessuno e' ingrado di poterla levare,pero' davanti ad una situazione del genere,la vita e' distrutta dopo 16 anni nn c e' mai una speranza di vita,e dopo e' una sofferenza per lei e per il padre poveretto e' anke anziano...ke dire che brutte cose ke esistano spero per lei ke ada dritto dritto in paradiso,perke di inferno ne hai visto abbastanza...dico solo ke impossibile spiegare cio' perke si ci deve essere nella situazione prima di giudicare...
     
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  11. selvaggia59
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    Ciao.............
     
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  12. nizza
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    Ciao Eluana
     
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  13. biristella
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    Purtroppo non è finita, pare che vogliano ricorrere a Strasburgo... Povera Eluana non riesce ad avere pace!
    E c'è anche chi spettacolizza questo dolore infinito : stavo vedendo Studio Aperto (lo vedo solo per questioni di orario). Veramente schifosa la strumentalizzazione fatta ad arte per suscitare sentimenti e opinioni, quando in questi momenti ci vuole solo un silenzio carico di rispetto e di solidarietà.
     
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  14. Elenare
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    Mi auguro che lascino Eluana e i suoi genitori in pace....
    Dopo tanta sofferenza mi auguro che trovino e soprattutto Eluana trovi la pace e la serenità che ogni essere umano merita.

    Ciao Eluana
     
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  15. daniela.t
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    a distanza di qualche mese forse ci siamo..non aggiungo ulteriori commenti forse non servono.


    L'ambulanza che trasporta la Englaro, partita da Lecco stanotte all'1:30, è arrivata alla casa di cura "La Quiete" di Udine alle 5:54 di questa mattina. Ad accoglierla lo staff medico che dovrà attuare il protocollo del distacco dell'alimentazione forzata, che tiene in vita la donna in coma vegetativo da 17 anni. Il papà Beppino: "Finalmente riuscirò a fare quello che mia figlia voleva".
    Attached Image
    eluana_lp.jpg

     
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51 replies since 10/7/2008, 14:47   983 views
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