Celiachia: in arrivo pillola e vaccino, fontetantasalute.it

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  1. MyrrdinWilt
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    Celiachia: in arrivo pillola e vaccino
    Pubblicato da Martina in Alimentazione, Analisi Mediche, Benessere.
    Sabato, 10 Gennaio 2009.
    Gli affetti da celiachia in Italia sono circa 400 mila, ma di questi non tutti hanno effettuati gli esami necessari per stabilire di che cosa soffrono e in che misura. La percentuale sarebbe circa dell’1%. Ogni anno sono però in aumento i nuovi casi individuati, in una percentuale di circa il 9%.
    Non è chiaro come si stia diffondendo questo disturbo, che riguarda non solo la popolazione che ha geneticamente una tradizione familiare portata verso questo tipo di male, ma anche persone che non hanno in famiglia nessun altro che sia malato di celiachia.


    La celiachia si presenta con i classici sintomi di gonfiore e dolore addominale, diarrea anemia, vomito. In farmacia per i malati è possibile verificare lo stato della loro salute con un test che misura la presenza di eventuali anticorpi specifici, che vengono prodotti dal sistema immunitario come risposta alla intolleranzaq al glutine.


    Nel caso in cui si sospetta questa intolleranza è necessario fare l’esame del sangue: il primo valore che verrà cercato è quello relativo agli anticorpi anti-endomisio (EMA), anti-gliadina (AGA) e anti-trasglutaminasi serica tissutale (tTG) (Salute).


    Dopo di che si prosegue con una biopsia con prelievi a livello di esofago, stomaco e duodeno, per analizzare lo stato dei villi intestinali, che a causa della celiachia sono atrofizzati e non possono svolgere il loro lavoro, da cui il meteorismo e la diarrea. In questa visita si numera il livello del linfocita intraepiteliale dell’intestino, che misura la risposta immunitaria, cioè a che punto l’intolleranza è grave.


    Arrivano adesso due nuove tecniche per affrontare la malattia che sono la pillola contro la celiachia, da assumere prima dei pasti, la quale serve per bloccare la reazione dell’organismo al glutine, la quale inibisce la produzione di zonulina da parte dell’organismo, e il vaccino anti-celiachia, che attraverso un processo di autoimmunità aiuta l’organismo a produrre meno citochine, che sono dannose per l’intestino. In questo modo lentamente l’organismo reagirà in maniera sempre meno negativa all’ingestione di cibo contenente il glutine. Oltre al vaccino per persone che hanno già manifestato il disturbo, esiste anche il vaccino anti-Rotavirus, che agisce contro il principale attore della infiammazione gastroenterica causata dall’assunzione di glutine.


     
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