esenzione ticket per malattia

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  1. alfonso1953
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    esenzione ticket per malattie esenzione ticket per malattie Sul tema c'è tanta confisuone da parte dei malati che si passano informazioni riferendosi a sentito dire o d esperienze personali. FACCIAMO CHIAREZZA FATEVI SUPPORTARE DALLE ASSOCIAZIONI DEI MALATI O DA UN PATRONATO ESENZIONI DAL TICKET PER MALATTIA Le persone che soffrono di malattie croniche o invalidanti, oppure di malattie rare, che sono affette da tumori, che sono in attesa di un trapianto o che sono tossicodipendenti in terapia con il metadone o in una comunità di recupero hanno diritto all'esenzione sui ticket, parziale o totale per le cure mediche e sanitarie collegate alla malattia. Sono le singole Regioni che stabiliscono se l'esenzione è totale o parziale e che, in quest'ultimo caso, fissano la quota che deve essere pagata L'esenzione va richiesta alla propria Asl, presentando: la tessera sanitaria; il numero di codice fiscale; uno tra i seguenti documenti, che attestano la presenza della malattia: un certificato medico rilasciato da un medico del SSN, la copia della cartella clinica rilasciata da un ospedale pubblico (se questa è rilasciata da una struttura accreditata, deve essere valutata da un medico della Asl), la copia del verbale di invalidità. Dopo aver valutato la documentazione, la ASL rilascia una tessera di esenzione, con la definizione della malattia, il suo codice identificativo e le cure a cui si ha diritto. La durata della tessera può essere permanente o limitata secondo il tipo di malattia ed i regolamenti regionali. L'eventuale rinnovo deve essere richiesto alla ASL, che può sollecitare o no ulteriore documentazione. Per prenotare le analisi ed i controlli usufruendo dell'esenzione, è necessaria la prescrizione del proprio medico generico, sulla quale devono essere scritte le prime tre cifre del codice della malattia, indicato sulla tessera di esenzione INVALIDITA' CIVILE legge n. 118/1971: "Si considerano invalidi civili i cittadini affetti da minorazioni congenite od acquisite, anche a carattere progressivo, da difetti sensoriali e funzionali, che abbiano subito una riduzione della capacità lavorativa non inferiore ad un terzo, se minore di anni 18, abbia difficoltà persistente a svolgere i compiti e le funzioni proprie della loro età". L'Art. 6 del D.Lgs. n. 509/88 precisa: " Ai soli fini dell'assistenza socio - sanitaria e della concessione dell'indennità d'accompagnamento, si considerano mutilati ed invalidi i soggetti ultra sessantacinquenni che abbiano difficoltà a svolgere i compiti e le funzioni proprie della loro età". Le domande per ottenere il riconoscimento dell’invalidità civile vanno redatte in carta semplice e, normalmente, su moduli prestampati forniti dalla ASL di apprtenenza. congedo straodinario invalidi civili ... fino a 30 giorni Alla suddetta DOMANDA di INVALIDITA' CIVILE deve essere allegata, IN ORIGINALE, una relazione tecnica redatta e firmata dal Reumatologo che ha in cura il paziente, che certifichi le PATOLOGIE di BASE e tutti gli altri DANNI e SITUAZIONI, PRIMARIE E SECONDARI, di cui soffre il malato in questione. Alla domanda suddetta ci si deve ridìservare di allegare IN ORIGINALE, tutta la DOCUMENTAZIONE MEDICA comprovante la natura delle infermità invalidanti (cartelle cliniche, esami vai, ecografie, Radiografie etc ) raccolte dal paziente nei vai anni e nelle diverse Strutture Ospedaliere. Una volta presentata la DOMANDA di INVALIDITA' il paziente sarà convocato, dopo un certo tempo, presso la Commissioni mediche ASL ( Azienda Sanitaria Locale) del proprio territorio, incaricata di effettuare gli accertamenti del caso. Il richiedente ha la possibilità di farsi assistere, all’ atto dell’ accertamento, da un proprio medico di fiducia. I benefici per l’invalido si distinguono in benefici sociosanitari e benefici economici, i primi si possono riassumere in questa tabella: - Dal 34% in poi: protesi ed ausili; - Dal 46% in poi: iscrizione alle liste di collocamento come categoria protetta limitata ai soggetti in età compresa fra i 18 e 55 anni; - Dal 67% in poi: esenzione ticket limitata ai soggetti di età compresa fra i 18 e 65 anni (pagamento solo della ricetta); - Dal 74% in poi: assegno di incollocabilità ai soggetti fra i 18 e 65 anni, fatti salvi i limiti di reddito; - 100%: pensione d' inabilità ai soggetti di età fra i 18-65 anni.
    INVALIDITA' CIVILE : LE PROVVIDENZE ECONOMICHE. Le provvidenze economiche sono rappresentate da: - la pensione d'inabilità - l'assegno mensile - l'indennità d'accompagnamento agli invalidi civili totalmente inabili. LA PENSIONE D'INABILITA' E' una provvidenza economica che è concessa agli invalidi fra i 18 e i 65 anni d'età, nei cui confronti in sede di visita medico-sanitaria sia accertata una totale inabilità lavorativa Per ottenerla è necessario che il paziente presenti condizioni economiche disagiate e una totale inabilità lavorativa Al compimento del 65esimo anno d'età sarà commutata in pensione sociale. Attualmente è una di quelle prestazioni che sono sottoposte a verifica, da parte della Commissione competente. L’ASSEGNO MENSILE E' una provvidenza economica che è concessa agli invalidi civili d'età compresa fra i 18 e i 65 anni, che abbiano una riduzione della capacità lavorativa nella misura pari o superiore, al 74% incollocati al lavoro, Per ottenerlo è necessario che il paziente non sia impiegato in alcun' attività lavorativa e che il reddito familiare non superi i limiti (dipendono dal numero dei familiari e vengono aggiornati in base alla legge finanziaria dello stato). Attualmente è una di quelle prestazioni che sono sottoposte a verifica, da parte della Commissione
    competente. INDENNITA' D'ACCOMPAGNAMENTO AGLI INVALIDI CIVILI TOTALMENTE INABILI E’ assegnata (a prescindere dal reddito) agli invalidi, ai minori e agli ultrasessantacinquenni che non siano deambulanti autonomamente o che siano impossibilitati a compiere autonomamente gli atti quotidiani della vita. Minori di anni 18 e > 65 anni con difficoltà persistenti a svolgere le funzioni proprie della loro età: sono considerati invalidi civili ai soli fini dell'assistenza socio-sanitaria ( protesi e ausili connessi alle infermità riconosciute). L’ invalidità e le malattie reumatiche - Le malattie reumatiche prese in considerazione dalla nuova tabella indicativa delle percentuali d’ invalidità (di cui all’ art 2 del D.lgs 23 novembre 1988, n. 509) sono: trite Reumatoide con cronicizzazione delle manifestazioni , fisso 50%, Dermatomiosite o polimiosite ..Fisso 35%, Spondiloartrite anchilosante ..Fisso 55%, Lupus senza grave impegno viscerale ..Min. 41% Max 50%, Sclerodermia con lieve compromissione viscerale ..Min. 41% Max 50%. legge 104: La Legge quadro prevede come sia diritto fondamentale per la persona handicappata l’ integrazione sociale. Si definisce persona handicappata colui che presenta una menomazione fisica, psichica, o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che è causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa e tale da determinare un processo di svantaggio sociale e di emarginazione . ESENZIONI DAL TICKET PER MALATTIA


    Edited by patroclotest - 2/11/2010, 13:12
     
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0 replies since 3/6/2005, 10:54   4841 views
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