I sintomi della Malattia Celiaca da Puntodivistaceliaco

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  1. PattyChiari
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    Preso da Puntodivistaceliaco

    Come abbiamo visto, i sintomi della celiachia sono numerosi e soprattutto diversi da paziente a paziente.

    Negli ultimi anni si è visto che molti celiaci non presentano il classico sintomo del calo ponderale (dimagrimento da malassorbimento).

    Addirittura ci possono essere celiaci in fase florida (che assumono ancora glutine) in sovrappeso[1].

    Questo accade soprattutto negli adulti.
    L’assorbimento degli zuccheri (amidi, fruttosio, saccarosio) non è detto che sia interessato dai problemi che la celiachia può causare.

    Il malassorbimento può interessare molecole come il ferro, il calcio (osteoporosi, calcoli renali), o (frequentemente) i trigliceridi a catena lunga, ma non è detto che non si riesca ad assorbire gli zuccheri, o meglio, non tutti (il lattosio è spesso coinvolto).

    Pertanto celiaci “latenti” durante infanzia e/o l’adolescenza possono arrivare all’età adulta in soprappeso ma con la malattia conclamata.

    Si è pensato anche ad una sorta di “compensazione” del metabolismo relativamente all’aumento di assorbimento degli zuccheri.

    Tuttavia, molto probabilmente, potrebbe essere semplicemente dovuto al fatto che con l’aumentare dei sintomi (mal di pancia, astenia, ecc), i soggetti diminuiscono ovviamente la loro attività fisica, non riuscendo a smaltire gli zuccheri in eccesso.

    Questo non vuol dire che non siano celiaci, al contrario di quello che purtroppo continuano a pensare molti medici, non sottoponendoli alle analisi, solo perché hanno “la pancetta”, avendo in mente un’idea del celiaco emaciato e sottopeso.

    Inoltre, molti celiaci soffrono di ritenzione idrica e si “gonfiano” quando sono a dieta libera (dieta con il glutine).
    Il ventre gonfio (per i gas intestinali e per l’infiammazione) e la ritenzione idrica (dovuta alle cellule che, infiammate, trattengono più acqua e ai problemi elettrolitici causati dall’accumulo di sali minerali non correttamente assorbiti al livello intestinale) fanno sembrare molti celiaci in soprappeso quando non lo sono affatto.

    Appena messi a dieta senza glutine si “sgonfiano” letteralmente, andando a pesare spesso molto meno del loro peso forma.

    Ci sono poi i casi in cui il dimagrimento c’è, ed è evidente, ma trattandosi di adolescenti o giovani donne il medico spesso è portato a pensare che si tratti di una anoressia/bulimia volontaria, nonostante la paziente giuri di mangiare e di non rigettare quello che mangia.

    In tutti questi casi, l’atteggiamento del medico è fondamentale per arrivare alla diagnosi.

    Pertanto dobbiamo necessariamente fare una distinzione fra i sintomi[2]:

    I sintomi del celiaco:

    Tipici
    (Sono detti così NON perché siano COMUNI ma perché sono presenti nella malattia nella forma classica)

    Anemia ferro-priva :
    Comprende soprattutto l’Emocromo basso, ma può causare (specie in età adulta) anemie con malformazioni dei globuli rossi (Anemia Macrocitica o Microcitica).

    Per l’Anemia Microcitica (globuli rossi più piccoli del normale) va fatta una distinzione.
    Non va confusa con la talassemia minor.

    L’anemia nei celiaci provoca spesso la perdita dei capelli (alopecia areata).

    Diarrea:

    Nel celiaco non è “acquosa”, come lo è invece quella dell’intolleranza al lattosio.
    E’ voluminosa e unta. Si lo so, non è come parlare di fragole e panna, ma occorre specificare.
    Spesso, con si ha ipocolesterolemia (colestero basso).

    La diarrea del celiaco NON CONTIENE SANGUE OCCULTO, come quella (ad esempio) del malato di Crohn.
    Si possono avere ovviamente emorroidi, per le numerose evacuazioni e l’infiammazione, ma regrediscono completamente con la dieta senza glutine.

    Afte :

    Le afte sono bolle e bollicine nella bocca o in prossimità degli organi genitali. Ovviamente non sono esclusive della celiachia ma possono apparire se c’è un deficit di assorbimento del complesso vitaminico B, dell’acido folico, ma anche del ferro.
    Nei celiaci più intolleranti si formano addirittura sulla lingua a contatto con il glutine.
    Le afte possono durare anche 7 giorni, si curano con le vitamine e nei celiaci con la dieta senza glutine migliorano notevolmente (quasi sempre spariscono del tutto).

    Addome “globoso”:

    E’ un sintomo anche nei bambini. E’ come avere un mappamondo nella pancia.

    L’infiammazione porta alla distensione delle anse intestinali

    Dolore addominale:

    Spesso accade che sia confuso con la colite. In realtà può esserci anche quella, se i cibi non sono digeriti nel duodeno.
    Il cibo passa nello stomaco e dopo qualche ora (a seconda di quello che si mangia) passa nel duodeno, prosegue nel tenue e poi nel colon, prima di essere evacuato.

    E’ ovvio che se nel duodeno (dove vengono scisse la maggior parte delle molecole) qualcosa non funziona, si riversa nel tenue e staziona nel colon del cibo in una “forma” non attesa.
    Provoca gas e infiammazioni.
    Possono passare anni di colite prima che si capisca che il problema è a monte del colon e non nel colon stesso.

    Anomalie dei denti e delle unghie:



    Dipendono dal malassorbimento del calcio. In molti casi si può osservare il classico dito con unghia a “vetrino di orologio”, cioè la superficie dell’unghia non è liscia ma ha delle linee.
    Per i denti, si perde lo smalto e possono esserci macchie scure.

    Atipici

    Astenia (stanchezza e fatica eccessiva nei movimenti):

    E’ una cosa reale. Non pensate a quando siete stanchi. Qui si parla di gente che non riesce ad alzare la gamba per fare tre scalini. E’ davvero un problema, non un periodo di stanchezza.

    Dolori reumatici:

    Dolori ai polsi, alle ginocchia, alle articolazioni in genere. Di solito, a differenza dell’artrite reumatoide, non si gonfiano.
    I dolori sono improvvisi e “migranti”.

    Disturbi neurologici:

    Disturbi alla deambulazione,
    della memoria,
    della concentrazione,
    del comportamento,
    depressioni,
    atteggiamenti paranoici,
    atassia cerebrale[3],
    parestesie,
    autismo,
    epilessia.

    Non sono specifici della malattia celiaca. E’ ovvio che possono essere provocate da altre cause, diverse dalla celiachia.
    Tuttavia, se si tratta di celiachia, nella maggior parte dei casi ha un andamento reversibile, se si esclude il glutine.

    Disturbi all’apparato genitale:

    Amenorrea e menopausa precoce (mancanza o limitazioni del ciclo mestruale in donne di età fertile)
    Cistiti
    Dismenorrea (dolori eccessivi durante il ciclo)
    Aborti ricorrenti (per lo più correlati alla mancanza di acido folico e ferro)
    Infertilità (sia maschile che femminile). Negli uomini a volte provoca il mancato assorbimento del colesterolo e un abbassamento dei livelli di testosterone.

    Disturbi oculari:

    Molti celiaci riferiscono di non riuscire più a tollerare le lenti a contatto dopo l’esordio della malattia. I disturbi non riguardano la vista. Lamentano bruciore e diminuzione della lacrimazione.
    In realtà molte malattie autoimmuni coinvolgono anche gli occhi (lupus, sindrome di Sjogren, malattia di Bechet).
    Sembra che anche nella celiachia ci sia una lieve infiammazione (lieve uveite bilaterale) dell’occhio..Spesso conviene utilizzare le lacrime artificali.
    Si tratta comunque di un interessamento lieve rispetto alle altre patologie autoimmuni che possono portare a forme ben più gravi uveite.

    Infine, per la dermatite erpetiforme, spesso l’unico sintomo è rappresentato dai problemi alla cute[4].

     
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