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carmenfarma.
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reflusso gastro-esofageo ESOPRAL compresse è indicato per: Malattia da reflusso gastroesofageo (MRGE) - trattamento dell’esofagite da reflusso erosiva - trattamento di mantenimento a lungo termine per la prevenzione delle recidive nei pazienti in cui si è ottenuta la cicatrizzazione dell’esofagite - trattamento sintomatico della malattia da reflusso gastroesofageo (MRGE) In associazione ad antibatterici in un appropriato regime terapeutico per l’eradicazione dell’Helicobacter pylori e - guarigione dell’ulcera duodenale associata a Helicobacter pylori e - prevenzione delle recidive delle ulcere peptiche nei pazienti con ulcere associate a Helicobacter pylori. Pazienti che richiedono un trattamento continuativo con farmaci antinfiammatori non steroidei - guarigione delle ulcere gastriche associate alla terapia con farmaci antinfiammatori non steroidei - prevenzione delle ulcere gastriche e duodenali associate alla terapia con farmaci antinfiammatori non steroidei nei pazienti a rischio. Trattamento della sindrome di Zollinger Ellison Read more: clicca qua Under Creative Commons License: Attribution Non-Commercial No Derivatives
Edited by patroclotest - 4/11/2010, 17:18. -
Nymph77.
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Prendo Esopral da tempo ormai; prima prendevo Pantorc, ma dopo un po' ho dovuto sostituirlo perchè non era più sufficiente a coprire tutte le altre medicine.
Da un po' però sembra non bastare più nemmeno Esopral...e adesso???
Diamine, anche stanotte è stata una nottataccia!!!
Non posso continuare a non dormire!!!. -
-nizza-.
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Ciao Sara.
Io per il reflusso prendo nexium compresse, prima da 20 ed ora da diversi anni da 40.
Con questo farmaco ho risolto il problema dell'acidità, a parte qualche volta la sera, in tal caso mi aiuto con il maalox.. -
Nymph77.
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In realtà cara Nizza io non soffro di acidità e comunque quando capitava in passato usavo pure io il maalox...che, detto fra noi, fa miracoli!!!
Il problema ora è un altro.
Evidentemente con tutte le pasticche che piglio il mio stomaco si offende e spesso ultimamente mi capita di avere problemi di reflusso che mi portano a quella che già altrove ribattezzai "sindrome del lama"...iperscialorrea in medichese.
Praticamente la valvola dello stomaco non si chiude più bene e quando la notte sto stesa a letto succedere che i succhi gastrici, facilitati dalla posizione supina che li esonera dal combattere anche la forza di gravità, iniziano a fare su e giù arrivando fino alla bocca...ecco spiegata l'iperscialorrea che è causata dalle ghiandole salivari che producono saliva in eccesso per evitare la corrosione delle mucose della bocca.
Questo fenomeno è molto fastidioso perchè comunque la saliva prodotta è davvero tanta e deglutirla diventa impossibile...ecco perchè poi mi passo le notti seduta davanti al wc a fare la parte del lama.
In realtà quello che mi preoccupa è l'esofago che alla lunga può uscirne danneggiato a causa dello scorrazzamento in giro dei succhi gastrici.
UFFA!!!
Se il tutto non si chieta a breve mi vedrò costretta a sentire dal medico come fare per andare ad indagare perchè, io mi voglio convincere che le cause siano le medicine, ma in realtà Dio solo sà perchè di punto in bianco questo fenomeno ha deciso di aggiungersi agli altri sintomi.
Comunque per ora aspetto...magari si stanca e passa?
Grazie Nizzina, grazie come sempre dei tuoi consigli.
Un bacione.
Sara. -
-nizza-.
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Un vuoto di memoria Sara, come mi capita sempre più spesso !!! Ora ricordo che hai l'iperscialorrea. Sarebbe una reazione di difesa ai succhi gastrici che salgono quando sei distesa per via del cardias che non si chiude bene?E per ridurre questi succhi gastrici non c'è nessun farmaco che ti fa effetto? . -
Nymph77.
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Tecnicamente Esopral dovrebbe evitare problemi al cardias in quanto inibitore delle pompa protonica...il punto, o meglio il dubbio che mi assilla (ma solo un pochino, dai) è che in realtà l'aumentata frequenza di questi episodi possa dipendere da un indirizzamento dei miei problemi verso una determinata direzione piuttosto che dalle medicine che prendo.
Purtroppo a suo tempo il reumatologo mi disse che tutti gli "acciacchi" che mi porto appresso avrebbero prima o poi preso una direzione e sintetizzò il concetto con la frase "col tempo vedremo quale sarà l'evoluzione e vedremo quale nome dare ai tuoi problemi"...in soldoni, le terapie che seguo rallentano l'avanzamento della bestia ancora senza nome, ma prima o poi si paleserà in tutto il suo splendore ed allora farà luce sul mio "futuro".
Il vero problema e che io non avrei poi tutta sta fretta di chiamare la mia bestia per nome...hehe
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