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pepepimpa.
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sindrome ansioso - depressiva reattivo ciao a tutte,ieri ho fatto visita dietologica per il costante aumento ponderale.dopo le varie domande di routine ,la dottoressa dietologa appurando che per quello che mangio non dovrei essere così grassa,ha voluto approfondire la mia storia personale fra mallattie ,famigliarità ,interventi.alle varie domande che mi poneva davo risposte abbastanza tranquillamente fino a quando mi ha domandato come ho reagito alla notizia di essere affetta da connettivite.a quel punto ,non so ,mi è preso il panico,ho cominciato a piangere.la dottoressa ha lasciato sfogare la mia crisi di pianto,poi piano piano ha cambiato argomento facendomi domande riguardanti la mia famiglia come obesità ,diabete,ipertensione ecc... io ormai ero gia abbastanza tranquilla,continuavo a rispondere alle domande che mi venivano poste a un certo punto,mi domanda quale era stata la mia reazione alla notizia che mi avrebbero dovuto togliere l'utero e se io avessi accettato di buon grado tutto questo.mi è ripreso il panico,le parole non uscivano,ho ricominciato a piangere ,però questa volta a singhiozzi,non smettevo più,la dottoressa però questa volta non ha lasciato che mi sfogassi ,anzi continuava a far domande sul mio stato d'animo sul cercare di farmi capire che era stato giusto così e del perchè non avessi accettato quell'intervento irreversibile.piano piano ho risposto,che non sapevo darmi spiegazione del perchè io agissi così.comunque nel referto che mi ha rilasciato la diagnosi è OBESITà VISCERALE DI PRIMO GRADO IN SOGGETTO AFFETTO DA SINDROME ANSIOSO-DEPRESSIVO REATTIVO,mi ha consigliato sedute dallo psicologo e anche dallo psichiatra in caso di bisogno di medicinali ,perchè ritiene che certi eventi della mia vita ,io non li ho accettati e continuo a trascinarmeli dentro facendomi solo del male a livello di salute,e da sola non sono in grado di risolverli.sono cosciente che psicologicamente sono debole perchè ho tanti alti e bassi nel mio comportamento,ma non pensavo di essere a questo punto,ho sempre creduto che io fossi così per il mio pessimismo.ora affronterò anche questo se potrà servirmi per stare meglio,lo spero tanto.
Edited by patroclotest - 14/9/2010, 10:53. -
mena22.
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credo che un aiuto da parte di uno specialista non puo' che aiutarti a superare il tutto a volte non ci sembra la soluzione adatta ma senz'altro lo è,cerca di andarci e vedrai che tutto andrà bene,così capirai meglio te stessa e accetterai quello che sta succedendo,il panico l'ansia sono sintomi che conosco bene anche se non sono mai andata da uno psicologo,ma credo sia la via giusta forza e non disperare! . -
maria daniela.
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Francesca,mi sembra di aver rivisto i miei atteggiamenti quando l'anno scorso feci la visita dalla dermatologa,bastò una domanda mirata a far crollare tutto il mio self control facendomi piangere..anche io da un pò ho preso una discesa che nn mi piace,prima caratterialmente adesso si ripercuote a livello fisico.Aumento di peso che prima attribuivo alla tiroidite adesso penso che sia un disordine alimentare invece,ho alti e bassi d'umore che nn riesco a controllare sempre..mi vedo diversa ma nn riesco a cambiare nulla,so cosa dovrei fare x tornare in forma ma c'è cm una forza che nn mi consente di attivarmi.Non so se è depressione,non ho il coraggio di appurarlo,temo la conferma..tu hai fatto un passo importante,hai fatto bene,cerca adesso di seguire tutto ciò che ti verrà detto di fare e spero di riuscire anchio un giorno a riprendere in mano la situazione,ad ammettere che c' bisogno di una mano dello specialista..fammi sapere cm va,è importante x tutti noi. . -
Stefania Viscillo.
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Ciao pepepimpa,
ho letto il tuo sfogo e ho trovato interessante la frase che riporto qui sotto:
sono cosciente che psicologicamente sono debole perchè ho tanti alti e bassi nel mio comportamento,ma non pensavo di essere a questo punto,ho sempre creduto che io fossi così per il mio pessimismo.ora affronterò anche questo se potrà servirmi per stare meglio,lo spero tanto.
Ti volevo rassicurare, la depressione è molto frequente in caso di malattie croniche, ci si trova ad affrontare un cambiamento talmente forte che non è facile gestire.
Avere bisogno di un sostegno non è grave o sinonimo di debolezza, viviamo in una società e ognuno di noi ha bisogno degli altri.
Provo a spiegarti la posizione di uno psicologo, è una figura che ha la possibilità di osservarti dal di fuori senza essere coinvolto personalmente, conosce delle tecniche che possono esserti di aiuto. Tutto questo non vuol dire che tu sia incapace, perché chi poi farà le scelte sul come agire, se percorrere una strada o l'altra sarai tu. Affrontare questo percorso è sintomo di forza, ci si mette in discussione si affrontano argomenti anche dolorosi, ma ne vale la pena.
Più sarai collaborativa e avrai voglia di uscire dalla situazione più sarà breve il percorso di sostegno.
Ti faccio una raccomandazione, ascolta le tue sensazioni e scegli la persona che più ti da affidamento, già dal primo contatto puoi percepire se ti senti accolta, ascoltata e ti senti a tuo agio.
Le terapie di sostegno non sono a vita, è bene che durino fino a quando hai raggiunto l'obiettivo che ti sei posta, dopo è giusto camminare con le proprie gambe.
Se ti scrivo queste cose è perché sono stata sia cliente che counselor, anche io ora ho bisogno ogni tanto di un appoggio, non si finisce mai di crescere.
Ciao un abbraccio Stefania.