LA MALATTIA CELIACA

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  1. carmenfarma
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    LA MALATTIA CELIACA O CELIACHIA

    La celiachia

    (detta anche morbo celiaco o sprue celiaca) è un'intolleranza permanente alla gliadina, una enteropatia autoimmune. La gliadina è contenuta nel glutine, un insieme di proteine a loro volta contenute nel frumento, nell'orzo, nella segale, nel farro, nel kamut ed in altri cereali minori.

    Ciò rende tossici - nei soggetti affetti o predisposti - tutti gli alimenti derivati dai suddetti cereali o contenenti glutine in seguito a contaminazione. La malattia non ha una trasmissione genetica mendeliana, ma è presente un certo grado di predisposizione nei parenti degli affetti, probabilmente connesso con il complesso maggiore di istocompatibilità ereditato. L'intolleranza al glutine genera gravi danni alla mucosa intestinale quali l'atrofia dei villi intestinali.


    CARMEN


    Edited by alfonso1953 - 14/8/2009, 20:37
     
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  2. carmenfarma
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    LA MALATTIA CELIACA O CELIACHIA

    CIBI VIETATI CON GLUTINE
    ... frumento, orzo, segale, avena, malto, tricale;
    ... farina, pasta, gnocchi, semolino, polenta, cuscus, pizza, focaccia, piadine, pane, grissini ecc.;
    ... crusca;
    ... besciamella;
    ... crepes, corn flakes, torte, biscotti, pasticcini;
    ... amido;
    ... verdure con cereali, verdure infarinate o in pastella;
    ... frutta disidradata e infarinata;
    ... caffè solubile o surrogati del caffè contenenti orzo o malto;
    ... birra, vodka, wisky , gin;
    ...latte intero, alcuni formaggi ( specie nelle versioni light dove è aggiunto amido per aumentare la consistenza);
    ... insaccati, wurstel, dadi da brodo.
    Carmen


    Edited by alfonso1953 - 1/7/2008, 08:22
     
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  3. carmenfarma
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    LA MALATTIA CELIACA O CELIACHIA


    Gli alimenti liberi cioè naturalmente senza glutine

    In natura esistono moltissimi alimenti senza glutine che possono essere consumati tranquillamente quali : il riso , il mais , le patate , i legumi , il grano saraceno , la manioca , la tapioca , le castagne , il latte e i suoi derivati , la carne , il pesce , le uova , gli oli vegetali , la verdura e la frutta.



    Carmen


    Edited by alfonso1953 - 14/8/2009, 20:36
     
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  4. carmenfarma
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    LA MALATTIA CELIACA O CELIACHIA

    Gli alimenti a rischio

    Sono tutti quegli alimenti che possono essere consumati solo dopo aver accertato l'assenza di glutine in quanto potrebbero essere stati contaminati durante il processo produttivo oppure contenere conservanti o additivi a base di glutine.
    Questi alimenti sono le minestre pronte , gli insaccati , le salse di soia , i preparati di carne per hamburger , i dolciumi , i gelati , l'amido , le maltodestrine , gli sciroppi di glucosio ed il malto.



    Che cosa si deve fare?

    • Lavare accuratamente mani e superfici sporche di farina, stoviglie ed utensili serviti per la preparazione di altre pietanze contenenti glutine (es. la pasta);

    • Usare fogli o teglie d'alluminio o carta da forno su piastre e superfici che possono essere contaminate;

    • Cucinare la pasta dietetica in una pentola pulita, con acqua non utilizzata per altre cotture.

    Fare attenzione a non mescolare alimenti senza glutine, con lo stesso cucchiaio che si sta adoperando per la pasta normale e utilizzare uno scola-pasta esclusivo per la pasta senza glutine.

    • Prediligere prodotti freschi ( carne, pesce, frutta, verdura ecc) a quelli industriali.



    Che cosa NON si deve fare?

    E' necessario evitare qualsiasi contaminazione degli alimenti facendo attenzione alle seguenti accortezze:

    • Non infarinare i cibi (carne, verdure, formaggi ecc.), se non con farine consentite;

    • Non addensare salse e/o sughi con farina o amido di frumento;

    • Non maneggiare il cibo con mani infarinate o con utensili non lavati (pentole, scolapasta, mestoli, posate ecc.) dopo averli utilizzati per cibi non permessi al celiaco;

    • Evitare la lavorazione del cibo in ambienti a maggior rischio di contaminazione, come quelli in cui si utilizza la farina, con la possibilità di dispersione nell'aria e di ricaduta sugli alimenti o sui piani sui quali essi poggiano con evidente rischio di contaminazione;

    • Non poggiare il cibo direttamente su superfici contaminate, quali il piano di lavoro, teglie infarinate, la base del forno dove viene cotta la pizza o riscaldato il pane, piastre e griglie su cui sono stati cucinati alimenti infarinati o gratinati con pane grattugiato o su cui sono state preparate bruschette o simili;

    • Non utilizzare l'olio di frittura già usato per friggere altri cibi infarinati o impanati, usare olio di un seme solo (arachide o girasole, ad esempio); non usare olio di semi vari.

    • Non utilizzare l'acqua di cottura già usata per la pasta, né cuocere il riso nei cestelli per cotture multiple in una stessa pentola in cui sia presente o lo sia stata della pasta;

    • Evitare l'uso dei prodotti di cui non si conosce l'esatta composizione (ad esempio: salsicce artigianali);

    • Evitare di usare la pentola della pasta normale per cucinare i cibi senza glutine

    • Il caffè non deve essere preparato con la stessa macchina con cui viene preparato il caffè d'orzo. (al bar è più probabile che per l'orzo venga usato il filtro singolo)

    • Evitare la manipolazione di sostanze che contengono glutine (per i bambini è vietato il DIDO’)

    • EVITARE DI LEGGERE LE ETICHETTE dei prodotti, se un alimento contiene glutine non è necessariamente descritto.

    Carmen








    I principali sintomi
    Sono molti i campanelli di allarme che possono portare a una diagnosi di celiachia. Vediamo i principali.
    Sintomi intestinali: dissenteria cronica, stipsi, vomito, distensione-addominale, debolezza muscolare, anoressia, irritabilità. Sintomi extraintestina/i: anemia sideropenica, artriti e artralgie, osteoporosi, bassa statura, disturbi del sistema nervoso, problemi di fertilità e di gravidanza (aborti ripetuti, parti prematuri, neonati sotto peso), anomalie dentarie, stomatite, alopecia arcata, atassia (mancanza di coordinazione dei movimenti muscolari), dermatite erpetiforme. Nei bambini la celiachia spesso si manifesta con evidenti sintomi intestinali e un arresto - o un rallentamento - della crescita, debolezza muscolare, irritabilità, anoressia.
    Negli adulti non è raro che ci sia assenza di sintomi intestinali e che siano presenti, invece, uno o più sintomi extraintestinali. Ci sono casi in cui, soprattutto all'inizio, c'è assenza di sintomi.


    I test per la diagnosi


    La predisposizione genetica è un fattore determinante nella celiachia. Quando questa viene diagnosticata a un paziente, è bene che anche i familiari si sottopongano ai test specifici.
    Agli stessi test dovrebbero sottoporsi anche i soggetti affetti da malattie spesso sono associate alla celiachia, come il diabete mellito insulino-dipendente, endocrinopatie autoimmuni, deficit di IgA, sindrome dell'intestino irritabile, sindrome di Down. Qualora si presentino i sintomi sopraindicati - e questi non possano essere ricondotti ad altre patologie - si procede all'esame del sangue, in particolare si determina il dosaggio degli anticorpi antiendomìsio (tìMA), antigliadina (AGA) e antitransgluianiinasi (tTG). Cosi si è in grado di determinare se il paziente è celiaco. La diagnosi deve, però, essere successivamente confermata attraverso una biopsia intestuiale, con la quale si può constatare il livello di dan-neggiamento dei villi intestinali. Una volta accertata la celiachia, il paziente sì trova nella condizione di dover riorganizzare la propria vita, soprattutto per quanto riguarda l'alimentazione.


    Edited by alfonso1953 - 14/8/2009, 20:35
     
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  5. PattyChiari
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    LA MALATTIA CELIACA O CELIACHIA
    Grazie Carmen.

    Finalmente un pò di chiarezza su questa patologia!

    Vorrei solo aggiungere che gli esami del sangue dovrebbero essere integrati con le IgA totali per essere sicuri che non ci siano falsi negativi.

    Un abbraccio.

    Pat


    Edited by alfonso1953 - 14/8/2009, 20:38
     
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4 replies since 12/6/2008, 15:43   108 views
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